Santa Solennità di Ognissanti e beata Commemorazione di tutti i fedeli defunti

Domine, spes Sanctorum et turris fortitudinis eorum, dedisti hereditatem timentibus nomen tuum, et habitabunt in tabernaculo tuo in sæcula.

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 01.11.2023 – Vik van Brantegem] – Pochi giorni dopo l’attentato terroristico islamico nel cuore della basilica di Notre-Dame-de-l’Assomption a Nizza il 30 ottobre 2020, il parroco, Padre Franklin Parmentier, ha reso una potente testimonianza. Ancora sotto shock, ha condiviso con forza ed emozione un messaggio di speranza: “Credo in un Dio che ha vinto il male”.
“Misschien
Misschien is dit de hemel zoals toen
de eindeloze zondagmiddag was,
langdurig wachten in geduldig gras
het meegebrachte boek niet opendoen,
de liefste bloesem, van de appelaar,
verdord rood bloed en toch vertederd roze
onaangedaan zien schommelen en blozen
op de geteerde takkenkandelaar.
De doden die men overdag verloor
verblijven binnenshuis. Bij het avondeten
als vroeger tegenover ons gezeten
geven zij glimlachend de schotels door”
(Anton van Wilderode, pseudonimo di Cyriel Paul Coupé [Moerbeke-Waas, 28 giugno 1918- Sint-Niklaas,15 giugno 1998), sacerdote fiammingo, insegnante, scrittore e poeta).
[Forse
Forse questo è il paradiso come allora
lo era l’interminabile domenica pomeriggio,
lunga attesa nell’erba paziente
non aprendo il libro portato,
il fiore più dolce, del melo,
rosso sangue appassito e comunque rosa tenero
vedendolo inalterato, dondolante e arrossendo
sul candeliere dei rami catramato.
I morti persi durante il giorno
restano in casa. A cena
come prima seduto di fronte a noi
passano i piatti sorridendo.]
Nei tempi bizzarri di guerre in tutto il mondo, la Solennità di Ognissanti e la Commemorazione di tutti i fedeli defunti assumono ancora più significato. Queste “feste” chiariscono che neanche la diabolica violenza ha l’ultima parola. In questi giorni preghiamo in modo particolare per i malati e i feriti, i morenti, i defunti e l’uno per l’altro, nella convinzione della Fede e con la speranza che l’Amore infinito di Dio alla fine trionferà sull’odio.

Jean Fouquet, Ognisanti, Livre d’heure d’Etienne Chevalier, 1452-1460, Château de Chantilly.
Restiamo saldi nella fede. Se restiamo uniti al Signore, la nostra vita non sarà priva di sofferenza, ma si aprirà un orizzonte di bene e cammineremo verso il suo compimento. Conserviamo il coraggio. Continuiamo a pregare. Gesù è sempre con noi.

Con l’augurio di buona salute per voi tutti e per coloro che vi stanno a cuore, nella certezza che il destino finale dell’uomo non è dissolversi nella polvere, ma è la beata visione di Dio per l’eternità. Per raggiungerla bisogna inevitabilmente passare attraverso le tenebre della morte e perciò commemoriamo i fedeli defunti: ci stringiamo a loro nella preghiera per raggiungerli in Paradiso, nella Luce della gloria sconfinata di Dio.
O Signore, torre di forza e rifugio per i tuoi santi, hai data un’eredità a coloro che temono il tuo nome, ed essi dimoreranno nel tuo tabernacolo per sempre.
Foto di copertina: Francesco Botticini, L’Assunzione della Vergine, tempera su tavola, 228,6 x 377,56 cm, 1475-1476, National Gallery di Londra.