Pane e sapere: il Banco editoriale

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Non un’offerta anonima e generica ma un dono attento alla storia di chi riceve e a quella di chi regala. L’esperimento ha già avuto un buon inizio lo scorso fine settimana in due città, Roma e Verona. Nei punti vendita della Feltrinelli clienti e lettori accaniti hanno potuto scegliere l’autore o il volume più amato e decidere di donarlo, comprensivo di dedica, mettendolo nelle mani sicure dei volontari. Così il capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry o quelli di Hemingway, Green o Dostoevskij, per citare solo i più gettonati, insieme ai best seller di più recente pubblicazione, sono finiti negli scatoloni che raggiungeranno le persone a cui è destinata l’iniziativa.

Si tratta dei ragazzi del carcere minorile di Casal del Marmo, giovani dai 14 ai 21 anni in attesa di giudizio o in espiazione di pena, dei piccoli malati dell’associazione Andrea Todisco, bambini affetti da gravi patologie, molti dei quali in attesa di trapianto o di operazioni complicate.E ancora le donne della D.i.R.e, la rete che raccoglie 60 centri antiviolenza gestiti da associazioni tutte al femminile e gli alunni della scuola media “Giovanni e Francesca Falcone” nel quartiere di frontiera di Ponte di Nona. Per loro, oltre al piacere di possedere e leggere un libro, anche la consapevolezza di non essere soli, la possibilità di condividere, attraverso le parole, non solo l’universo poetico dell’autore, ma anche un frammento della vita di chi lo ha eletto a messaggero di solidarietà.

Il prossimo week-end si replica. Il 26-27-28 ottobre si potrà ancora “cambiare la vita” di qualcuno acquistando un libro nei centri Feltrinelli di Roma.

 

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