Sto lat, sto lat! a Padre Jarek Cielecki. Possa vivere 100 anni! “Dall’ombra e dai simboli alla verità” (John Henry Newman)

Condividi su...

Oggi ricorre il 52° compleanno del mio amico Padre Jarek Cielecki di San Charbel, un grande uomo, un grande comunicatore e un vero sacerdote di Cristo, che non si stanca mai di predicare l’amore per Gesù, per la Madre del Buon Inizio e per il prossimo, riportando nei cuori delle persone che incontra la pace e la serenità, prestando le sue mani al Signore Onnipotente per fare solo del bene.

Tutti i suoi amici augurano oggi a questo Apostolo dell’Amore, della Misericordia e della Concordia di stare bene in salute e di trovare ogni giorno la forza per continuare la sua missione che gli è stata affidata da Nostro Signore Gesù Cristo e di proseguire con le sue opere.

Sto lat, sto lat
Niech żyje, żyje nam.
Sto lat, sto lat,
Niech żyje, żyje nam,
Jeszcze raz, jeszcze raz,
Niech żyje, żyje nam,
Niech żyje nam!

100 anni, 100 anni,
Possa vivere!
100 anni, 100 anni,
Possa vivere!
Ancora una volta, ancora una volta,
Possa vivere!
Possa vivere!

Con lui meditiamo oggi con una riflessione di San John Henry Newman sulla provvidenza e la missione che Dio affida.

Sono necessario nel mio posto come un Arcangelo nel suo

Dio mi ha creato perché gli rendessi un particolare servizio; mi ha affidato un lavoro che non ha affidato ad altri. Ho la mia missione, che non saprò mai in questo mondo, ma mi sarà detta nell’altro. Non so come, ma sono necessario ai suoi fini, necessario nel mio posto come un Arcangelo nel suo; […] ho una parte in questa grande opera; sono un anello della catena, un legame di parentela tra le persone. Non mi ha creato per nulla. Io farò il suo lavoro; sarò un angelo di pace, un predicatore di verità stando al mio posto, senza averne l’intenzione, se soltanto ne osservo i comandamenti e lo servo nella mia vocazione.

Avrò, perciò, fiducia in lui. Qualsiasi cosa e dovunque io sia, non posso mai essere buttato via. Se sono ammalato, la mia malattia può servire a lui; se sono nel dolore, il mio dolore può servire a lui. La mia malattia, o perplessità, o dolore possono essere cause necessarie di qualche grande disegno il quale è completamente al di sopra di noi. Egli non fa nulla inutilmente; può prolungare la mia vita, può abbreviarla; sa quello che fa. Può togliermi gli amici, può gettarmi tra estranei, può farmi sentire desolato, può far sì che il mio spirito si abbatta, può tenermi celato il futuro, e tuttavia egli sa quello che fa. […] Non ti chiedo di vedere, non ti chiedo di sapere, ti chiedo semplicemente di essere messo all’opera.

John Henry Newman
7 marzo 1848

John Henry Newman (Londra, 21 febbraio 1801 – Edgbaston, 11 agosto 1890), teologo e filosofo inglese, cardinale di Santa Romana Chiesa, venerato come santo dalla Chiesa Cattolica. Già presbitero anglicano, visse con disagio la fase di secolarismo in cui si trovava la Chiesa d’Inghilterra nel XIX secolo: entrato a far parte del Movimento di Oxford, ne divenne uno degli animatori. Convertitosi al cattolicesimo, fu di nuovo ordinato prete nella Chiesa Cattolica Romano, impiantando sul suolo britannico la società di vita apostolica degli Oratoriani, di cui aveva deciso di essere membro. Creato cardinale il 12 maggio 1879 da Leone XIII. Beatificato il 19 settembre 2010 da Papa Benedetto XVI. Proclamato santo il 13 ottobre 2019 da Papa Francesco.

Particolarmente osteggiato da una parte della gerarchia cattolica del suo tempo, per la decisa convinzione che anche i laici dovessero partecipare alla vita della Chiesa, fu invece considerato uno dei “padri assenti” del Concilio Vaticano II per l’influsso che il suo pensiero teologico e filosofico ebbe sull’assise vaticana, decine di anni dopo la sua morte. È stato considerato da alcuni uno dei più grandi prosatori inglesi e il più autorevole apologista della confessione cattolica che la Gran Bretagna abbia prodotto e uno dei più importanti nella storia del cristianesimo. Sul piano filosofico, contribuì allo sviluppo della filosofia dell’azione. Per la sua tolleranza e mitezza è stato apprezzato anche in ambienti non cattolici.

Sulla sua tomba è scolpito l’epitaffio da lui stesso composto, che doveva narrare, secondo l’intento di Newman, la sua evoluzione confessionale: «Ex umbris et imaginibus in veritatem» [Dall’ombra e dai simboli alla verità] (John Henry Newman).

* * *

Padre Jarek Cielecki di San Charbel – La mia ventennale amicizia con un vero sacerdote di Cristo – 15 giugno 2020

Free Webcam Girls
151.11.48.50