Gli auguri del Papa alla Comunità Ebraica di Roma
Le feste d’autunno sono tra degli appuntamenti più importanti della religione ebraica. Lo sa bene il Papa che oggi ha inviato a Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma, in occasione delle feste ebraiche Rosh Ha-Shanah 5773 (Anno Nuovo), Yom Kippur (Giorno dell’Espiazione) e Sukkot (Festa delle Capanne) un telegramma di augurio: “Rivolgo- si legge nel testo- un sentito augurio di pace e di bene a Lei e all’intera Comunità ebraica di Roma, invocando dall’Altissimo copiose benedizioni per il nuovo anno e auspicando che ebrei e cristiani, crescendo nella stima e nell’amicizia reciproca, possano testimoniare nel mondo i valori che scaturiscono dall’adorazione del Dio Unico”. Benedetto XVI ha visitato la Sinagoga di Roma nel gennaio del 2010, ma era già stato nel 2005 in sinagoga a Colonia e a New York nel 2008 e al Muro Occidentale nel suo viaggio in Israele nel 2009.
Le feste d’autunno sono tra degli appuntamenti più importanti della religione ebraica. Lo sa bene il Papa che oggi ha inviato a Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma, in occasione delle feste ebraiche Rosh Ha-Shanah 5773 (Anno Nuovo), Yom Kippur (Giorno dell’Espiazione) e Sukkot (Festa delle Capanne) un telegramma di augurio: “Rivolgo- si legge nel testo- un sentito augurio di pace e di bene a Lei e all’intera Comunità ebraica di Roma, invocando dall’Altissimo copiose benedizioni per il nuovo anno e auspicando che ebrei e cristiani, crescendo nella stima e nell’amicizia reciproca, possano testimoniare nel mondo i valori che scaturiscono dall’adorazione del Dio Unico”. Benedetto XVI ha visitato la Sinagoga di Roma nel gennaio del 2010, ma era già stato nel 2005 in sinagoga a Colonia e a New York nel 2008 e al Muro Occidentale nel suo viaggio in Israele nel 2009.