Benedetto XVI, l’Ecumenismo e il Medio Oriente: “Lavoriamo verso la piena comunione”
Benedetto XVI sta per lasciare il Libano e, non a caso, l’ultimo incontro ufficiale lo dedica ai temi ecumenici. “Lavoriamo senza sosta affinché il nostro amore per Cristo ci conduca poco a poco verso la piena comunione tra di noi. Perciò, attraverso la preghiera e l’impegno comune, dobbiamo ritornare continuamente al nostro unico Signore e Salvatore. Poiché, come ho scritto nell’Esortazione apostolica Ecclesia in Medio Oriente, che ho il piacere di offrirvi, «Gesù unisce coloro che credono in Lui e che lo amano donando loro lo Spirito di suo Padre, come pure Maria, sua madre»”.
Nel monastero di Notre Dame de la Délivrance di Charfet, “luogo significativo della Chiesa siro-cattolica per il Libano e per tutto il Medio Oriente”, c’erano i rappresentanti delle Chiese cristiane e delle comunità protestanti. “La vostra presenza rende solenne questo incontro. Vi ringrazio di cuore per essere tra noi”, dice il papa. “Il nostro incontro di questa sera – aggiunge – è un segno eloquente del nostro desiderio profondo di rispondere all’appello del Signore Gesù: «Perché tutti siano una sola cosa»”. Soprattutto “in questi tempi instabili ed inclini alla violenza, che conosce la vostra regione, è sempre più urgente che i discepoli di Cristo diano una testimonianza autentica della loro unità, affinché il mondo creda nel suo messaggio d’amore, di pace e di riconciliazione. E’ questo messaggio che tutti i cristiani e noi in particolare abbiamo ricevuto la missione di trasmettere al mondo, e che acquista un valore inestimabile nell’attuale contesto del Medio Oriente”.