Il Papa ai vescovi della Colombia: combattete la secolarizzazione con la difese della vita e della famiglia
Una occasione speciale per i vescovi che vengono dal Papa e anche un momento speciale per il Papa che à di può incontrare la realtà di una Chiesa locale. Benedetto XVI lo ha ricordato ai vescovi della Colombia in visita ad Limina in questi giorni. Una occasione per il Papa per “alimentare l’unità effettiva ed affettiva con il Pastore della Chiesa universale e anche tra di voi”. Una storia profondamente cristiana quella della Colombia che però sta vivendo “ gli effetti devastante crescente secolarizzazione, che ha un forte impatto sulle condizioni di vita e sconvolge la scala di valori della gente, minando le fondamenta stesse della fede Cattolica, il matrimonio, la famiglia e la morale cristiana.”
Ecco perché il Papa ricorda ai vescovi che la difesa instancabile della famiglia è una priorità assoluta. A propositi di nuova evangelizzazione il Papa ha richiamato il Piano Globale della Conferenza Episcopale che fa riferimento alla Conferenza Generale del Celam di Aperecida. Un riferimento poi alla formazione dei sacerdoti e alla cura dei religiosi: “Date loro l’attenzione di cui hanno bisogno la loro vita spirituale, intellettuale e materiale, in modo che possano vivere il loro ministero fedelmente e fruttuosamente.” Ma serve anche una tempestiva correzione più chiara e caritatevole, dice il Papa. E’ opportuno, ha aggiunto il Papa, “ che seguendo gli orientamenti del Magistero i Vescovi favoriscano la revisione dei contenuti e dei metodi della formazione dei presbiteri, con l’auspicio che essa risponda alle sfide del momento attuale e alle necessità e urgenze del Popolo di Dio”. Benedetto XVI ha concluso parlando della violenza che causa “dolore, solitudine, morte e ingiustizia a molti fratelli in Colombia” e ha ringraziato i vescovi per la loro ” missione pastorale che, molte volte in luoghi pieni di difficoltà e pericoli, si sta realizzando a favore di tante persone che soffrono grandemente nella vostra amata Nazione”. Il Papa ha esortato i membri dell’episcopato a continuare a contribuire alla difesa della vita umana e a coltivare la pace, ispirandosi all’esempio di Nostro Signore e supplicando umilmente la sua grazia. Che essi seminino Vangelo e raccolgano la riconciliazione, sapendo che, dove arriva Cristo, la concordia si apre la strada, l’odio cede il passo al perdono e la rivalità si trasforma in fraternità.