Il Papa ripropone la Lumen Gentium al Forum internazionale dell’ Azione cattolica

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Da qui l’invito del Papa ai membro dell’ Azione Cattolica e ai laici di tutto il mondo: “Sentite come vostro l’impegno ad operare per la missione della Chiesa: con la preghiera, con lo studio, con la partecipazione attiva alla vita ecclesiale, con uno sguardo attento e positivo verso il mondo, nella continua ricerca dei segni dei tempi. Non stancatevi di affinare sempre più, con un serio e quotidiano impegno formativo, gli aspetti della vostra peculiare vocazione di fedeli laici, chiamati ad essere testimoni coraggiosi e credibili in tutti gli ambiti della società, affinché il Vangelo sia luce che porta speranza nelle situazioni problematiche, di difficoltà, di buio, che gli uomini d’oggi trovano spesso nel cammino della vita.” Bendetto XVI riprende un tema già caro a Giovanni Paolo II e parla di “globalizzazione della carità” con lo scopo di “crescere, con tutta la Chiesa, nella corresponsabilità di offrire un futuro di speranza all’umanità, avendo il coraggio anche di formulare proposte esigenti.”

Un punto di arrivo questo che si ottiene con un cammino che rinnovi “l’impegno di camminare sulla via della santità, mantenendo un’intensa vita di preghiera, favorendo e rispettando percorsi personali di fede e valorizzando le ricchezze di ciascuno, con l’accompagnamento dei sacerdoti assistenti e di responsabili capaci di educare alla corresponsabilità ecclesiale e sociale. La vostra vita sia «trasparente», guidata dal vangelo e illuminata dall’incontro con Cristo, amato e seguito senza timore. Assumete e condividete le scelte pastorali delle diocesi e delle parrocchie, favorendo occasioni di incontro e di sincera collaborazione con le altre componenti della comunità ecclesiale, creando rapporti di stima e di comunione con i sacerdoti, per una comunità viva, ministeriale e missionaria. Coltivate relazioni personali autentiche con tutti, a iniziare dalla famiglia, e offrite la vostra disponibilità alla partecipazione, a tutti i livelli della vita sociale, culturale e politica avendo sempre di mira il bene comune.”

Il Forum è nato dopo un incontro a Roma durante il Sinodo sui laici nel 1987. Il Pontificio Consiglio per I Laici ha riconosciuto il FIAC nel 2000. L’assemblea costitutiva si è tenuta nel 1991 le successive si sono tenute nel 1994 a Vienna, nel 1997 a Buenos Aires, a Roma nel 2000, 2004 e 2008. Nel 2008 l’Assemblea si è tenuta a Roma per un primo incontro con Benedetto XVI, sul tema PER LA VITA DEL MONDO (Gv 6,51) Laici di Azione Cattolica a 20 anni dalla Christifideles Laici. Hanno partecipato trenta paesi . Nell’ultimo periodo (2008-2012) si è cercato di sviluppare il livello continentale attraverso incontri che hanno visto la partecipazione di nuovi paesi osservatori come il Rwanda, la Polonia, il Messico, il Senegal e la Tailandia. In Europa-Mediterraneo si è lavorato soprattutto con i paesi dell’Europa dell’Est sia con l’incontro continentale sia incoraggiando contatti diretti tra i paesi: ad esempio l’AC della Romania cura i primi passi dell’AC nella Repubblica Moldova, in Bulgaria collaborano l’AC della Romania e l’Azione Cattolica Italiana che, attraverso i ‘Rapporti Internazionali’, coordina direttamente scambi e gemellaggi di alcune AC diocesane in Romania, Albania, Croazia e Bosnia Erzegovina.

Un’attenzione speciale è rivolta alla Terra Santa come FIAC e come ACI, impegnando soprattutto i giovani e favorendo pellegrinaggi. La Romania è un paese fondatore del FIAC. Nell’ottobre 1987 Viorica Lascu, rappresentante di AGRU – l’AC della chiesa greco-cattolica – partecipò al primo seminario tra le AC del mondo durante l’assemblea del Sinodo dei Vescovi su Vocazione e Missione dei laici nella Chiesa e nella società; poi all’Assemblea costitutiva prese parte il vescovo di Iasi S.E. Mons. Petru Gherghel (di rito latino) nel 1991.

L’AC della Romania costituisce un punto di riferimento per l’AC nell’Europa dell’Est e ciò ha motivato la scelta della sede dell’Assemblea mondiale. Lo scopo è di incontrare la Chiesa cattolica e la realtà ecumenica, sociale e culturale della Romania far conoscere l’Azione Cattolica della Romania a tutte le AC favorire la partecipazione da paesi vicini, guardando a est incoraggiare la costituzione dell’AC nelle diocesi della Romania dove non è ancora presente intensificare il lavoro continentale Europa-Mediterraneo, con speciale attenzione all’Europa dell’Est.

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