Musica a Sydney 2008. I concerti in città nella settimana di GMG
La GMG Woodstock cristiana? Perché no! Per la ventitreesima volta centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze da tutto il mondo si riuniranno nella festa e nella preghiera per essere di nuovo protagonisti del più grande fenomeno di aggregazione dedicato ai giovani degli ultimi vent’anni – e i due milioni di Tor Vergata parlano da soli. Woodstock sì, magari un po’ meno “acida”.
Nella settimana australiana il pontefice dovrà condividere il calore dei fans con tanti altri idoli, quelli musicali, che si esibiranno sui palchi dello Youth Festival (sparpagliati a decine in tutta Sidney) per inondare letteralmente la città di note, cristiane e non. “Cantare e ballare è soltanto uno dei tanti modi coi quali esprimere la nostra fede”, ha detto padre Mark Podesta, portavoce della GMG 2008, “e i 165 concerti programmati dal 15 al 20 luglio garantiranno divertimento per tutti i gusti.”
Per cinque giorni i partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù potranno alternare momenti di raccoglimento e spiritualità a scatenati pomeriggi all’insegna della musica pop e rock in compagnia di Guy Sebastian e Paulini – i due cantanti di “Receive the power”, l’inno della ventitreesima GMG -, di Vanessa Amorosi – pop sensation australiana con all’attivo decine di numeri uno in patria sin dal 1999, anno del suo debutto -, Joseph Gateau, finalista dell’ultima edizione di Australian Idol, e molti altri ancora.
Tra le esibizioni più interessanti, mercoledì 16 nella spettacolare Opera House di Sidney l’eclettica fusione di acid jazz e canto gregoriano dei Resonaxis e, in serata, l’heavy metal cattolico degli italiani Metatrone al Tumbalong Park. Il giorno dopo i DIESEL, Vanessa Amorosi, Rick Price e The McClymonts canteranno a Barangaroo per raccogliere fondi contro la povertà e la diseguaglianza sociale nel mondo mentre all’Harbourside Amphitheatre, sempre giovedì 17, ritmo con il gospel – rap di Amanda Vernon e gli Psalm6teen, rock band cristiana formata da padre e figlio.
Si annuncia come speciale la performance multisensoriale di venerdì 18 alla Sidney Opera House: il canto gregoriano “jazzato” dei Jesus His Passion farà da tappeto musicale alle composizioni fotografiche di Thomas Upshur, artista di fama internazionale; nel frattempo, al Tumbalong Park i giovani pellegrini avranno l’opportunità di scatenarsi al ritmo del Mustard Seeds Community Choir, gruppo vocale dello Zimbabwe. Ancora ritmi africani (e caraibici) sabato 19 al circuito di Randwick con la Judy Bailey Band mentre, tra le esibizioni dell’ultimo giorno, divertimento assicurato con il gruppo Tongan Dance e le loro danze tradizionali.