Il beato “Priester Poppe”, grande apostolo della devozione all’Eucaristia nelle Fiandre

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Oggi 10 giugno è memoria liturgica del Beato Edward Poppe (Temse, Fiandre Orientali, 18 dicembre 1890 – Moerzeke, Fiandre Orientali, 10 giugno 1924), sacerdote fiammingo, che – pur tra le difficoltà del suo tempo – con i suoi scritti e la sua predicazione diffuse nelle Fiandre l’istruzione cristiana e la devozione verso l’Eucaristia.

Priester (sacerdote in neerlandese) Poppe aveva preferenza e attenzione per i poveri, i giovani e la santità dei sacerdoti. Il suo epitaffio riflette sinteticamente la sua filosofia di vita: “Ik sterf liever dan God maar half te dienen” (preferirei morire piuttosto che servire Dio solo a metà).

Edward Poppe nacque a Temse nelle Fiandre Orientali il 18 dicembre 1890. A 22 anni Edward Poppe nel 1912 entrà nel seminario Leo XIII di Leuven. A causa della Prima Guerra Mondiale fu richiamato alle armi. Nel 1915 arriva a Gent e nel 1916 fu ordinato sacerdote. Formò molti giovani al catechismo e alla devozione eucaristica. Era un forte critico del marxismo e del materialismo, nonché del secolarismo dilagante nelle Fiandre. Era anche un pastore devoto, forte nel suo sostegno ai diritti dei lavoratori, e la gente di Gent lo amava per tutto il lavoro positivo che fece. La sua opera si allargò anche ai sacerdoti, i quali gli chiedevano consiglio per la loro vita interiore e Poppe li spronava al culto e all’apostolato eucaristico, alla devozione a Maria.

Istituì la “Lega della Comunione frequente” tra i fanciulli e le operaie. Per i fanciulli della “Crociata eucaristica Pio X” nelle Fiandre, pubblicò con l’Abbazia premonstratense di Averbode un settimanale del titolo “Zonneland-Rivista dell’Apostolato eucaristico” (Paese del Sole), attraverso cui ogni settimana, i piccoli lettori ricevevano il suo messaggio scritto con vivacità e linguaggio semplice, ma ricco di passione eucaristica e mariana.

Zonneland, rivista della Crociata eucaristica, con punto di particolare attenzione della settimana: N.K. in altre parole: “Niet klagen!” (non lamentare).

Costretto a vivere gran parte della sua breve vita su un letto o una poltrona per motivi di salute, scrisse le sue opere più note: “Direzione spirituale dei fanciulli” (1920), “Salviamo gli operai” (1923), “Apostolato eucaristico” (1923).

Morì il 10 giugno 1924 a soli 34 anni nel convento di Moerzeke, un villaggio sul fiume Schelde del comune di Hamme nelle Fiandre Orientali. Qui si trova la sua tomba e il connesso museo. Il grande apostolo della devozione all’Eucaristia e il sacerdote più amato delle Fiandre (dove è chiamato “Priester Poppe”) fu beatificato da San Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1999.

La cappella funeraria di Priester Poppe a Moerzeke.

Pensieri di Priester Poppe

– Bisogna sempre esser contenti della volontà di Dio.
– Gesù benedice in maniera particolare coloro che pregano per i suoi futuri sacerdoti.
– La vita povera di Gesù deve risplendere così chiaramente in noi, che gli uomini possano riconoscerlo ed amarlo in noi.
– I tempi sono cattivi. Cattivi sono i giorni che corrono [… mala tempora currunt].
– Il solo rimedio è una vita donata al Signore per il servizio di un Vangelo puro, radicale, che sia un segno irresistibile, un lievito forte in questo mondo “così decaduto”.
– Io trovo buono tanto il morire quanto il vivere; questo significa che se potessi scegliere, io preferirei morire. Ma poiché il Buon Dio sceglie per me, io voglio ciò che Egli vuole. Faccio più volentieri quello che Lui sceglie.
– La preghiera vale molto, il sacrificio è tutto.
– Con Maria il nostro cuore diventa umile davanti a Dio, affabile con gli uomini, compassionevole verso i poveri, mite con i nemici.

Preghiera

Dio onnipotente ed eterno che per la gloria della tua Chiesa e la diffusione del Tuo Regno hai suscitato il tuo servo Edoardo, Ti supplichiamo con umile confidenza di glorificarlo sulla terra e di far risplendere il suo nome tra quelli dei tuoi eletti nel cielo.
O Gesù, compi nel tuo servo Edoardo i prodigi della tua misericordiosa bontà, e concedi presto come patrono e protettore della Crociata Eucaristica colui che ne fu l’apostolo, l’animatore e la guida.
E Tu, o Maria, Regina Mediatrice di tutte le grazie, ricordati della perfetta consacrazione di colui che fu il tuo figlio e il tuo schiavo di amore, rendilo ora grande in faccia al mondo, come lui ti ha sempre esaltato nella sua vita.
Così sia.

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