Ultimi appuntamenti estivi per ragionare

“Il Vangelo propone una dimensione universale del popolo di Dio che abbatte tutte le barriere etniche, culturali, pregiudiziali; dunque una rivoluzione spirituale, antropologica, una radicale conversione di mentalità, un’inversione delle gerarchie sociali e dei ‘valori’… Il Vangelo propone nel Magnificat una ‘giustizia alternativa’ oltre la giustizia, cioè oltre l’uguaglianza dei diritti”.
Prende spunto da una frase dell’ultimo libro del giornalista e scrittore Paolo Giuntella, scomparso a giugno, la scuola estiva di formazione sociale e politica promossa dalla Rosa Bianca. Fondata nel 1979, l’associazione di ispirazione cristiana “prende il nome – spiega la presidente Grazia Villa – dal gruppo di studenti tedeschi che si opposero al regime di Hitler”. Per questo “furono arrestati, condannati per alto tradimento e decapitati. La loro storia continua a commuoverci e a orientare le nostre scelte: il nostro no a ogni forma di totalitarismo e il nostro sì a democrazia, giustizia e pace”. La scuola si svolgerà dal 28 al 31 agosto a Roncegno (Trento) ed è intitolata “L’aratro, l’ipod e le stelle”, titolo del volume di Giuntella, che fu tra i fondatori della Rosa Bianca. I lavori si apriranno con una sessione biblica intitolata “Liberati dal velo, possiamo contemplare il volto di Gesù”. Sono inoltre previste tavole rotonde sull’impegno dei cattolici nella società, sull’arte e la cultura, su economia ed energie rinnovabili. Tra i relatori Giovanni Nicolini, Teresa Ciccolini, Michele Nicoletti, Luisa Broli, Romano Prodi, Jean Claude Bouchter, Giovanni Bachelet. Info: www.rosabianca.org.
Invece, a Viterbo dal 25 al 29 agosto si svolge il convegno nazionale del ‘Cem – Mondialità’ con relatori Salvatore Natoli, docente di filosofia della tecnica e teoria dell’azione presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, il gesuita Armido Rizzi, ed il pedagogista Aluisi Tosolini, docente nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Piacenza, dal titolo “La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare oggi?” Il convegno riflette su alcune domande fondamentali dell’educazione nel XXI secolo: “Perché si parla sempre più spesso di biopolitica? Perché tanti libri, dibattiti e ricerche si moltiplicano sui temi di biopolitica e di bioetica? Perché il prefisso «bio» precede un numero crescente di parole come bio-potere, bio-tecnologie, bio-scienze, bio-diritto, bio-pedagogia, bio-medicina, bio-agricoltura, bionica, bio-pirateria, bio-massa, bio-architettura, bio-prodotti, o espressioni come casa-bio, fino al testamento biologico, al punto che si registra una vera inflazione del bio?” Liberarsi dal totalitarismo e riconoscere che la vita umana è un bene indisponibile significa non solo che essa non può essere manipolata, distrutta o fabbricata come una semplice cosa, ma che essa è da considerare un «miracolo», qualcosa di sacro e d’intangibile e, in quanto tale di ‘non disponibile’ e ‘non negoziabile’. Info: www.cem.coop.
Molto intensa anche l’attività dell’Azione Cattolica, che punta la sua attenzione sulla condizione femminile per la ripresa dell’anno associativo. Subito dopo la pausa estiva, infatti, l’appuntamento è a Verona, nella sede del Centro unitario perla cooperazione missionaria, da mercoledì 3 a domenica 7 settembre, dove si svolge la Conferenza internazionale dell’Umofc (Unione mondiale delle organizzazioni femminili cattoliche) Europa, a cui partecipa anche il settore Adulti dell’Ac, sul tema: ‘Liberiamo le donne dalla tratta’. Si terrà invece ad Assisi, dal 12 al 14 settembre, il Convegno di inizio triennio per i presidenti diocesani e gli assistenti unitari. In ottobre riprendono anche le sedute del Consiglio nazionale, che si incontrerà sabato 11 e domenica 12 nell’aula Barelli della Domus Mariae. Sempre la Domus Mariae, ospiterà sabato 18 ottobre il seminario e il forum della rivista ‘Dialoghi’, organizzati in collaborazione con il Centro studi. Info: www.azionecattolica.it.
Nell’ultima settimana di agosto non si terrà più il meeting delle Famiglie numerose. Il IV congresso europeo delle famiglie numerose doveva tenersi (per la prima volta in Italia) dal 24 al 30 agosto. Il programma era fissato da tempo, inclusa l’udienza delle famiglie numerose con il Papa, prevista per il 27 agosto. Il meeting aveva anche dei bollini ufficiali e prestigiosi: il patrocinio della presidenza del Consiglio dei Ministri, quello del Presidente della repubblica e – cosa tecnicamente più rilevante – era stato dichiarato “grande evento” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con un decreto firmato da Romano Prodi il 14 febbraio 2008 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 febbraio. Invece niente: saltato tutto, rinviato, forse al 2010. “Il fatto è che la Protezione civile avrebbe dovuto occuparsi della realizzazione di un campo tendato a Tor Vergata, che ospitasse le famiglie e presentare un piano operativo. Vuoi per il cambio di Governo, vuoi per altri motivi, la Protezione civile ha temporeggiato fino a inzio maggio, quando è stato evidente che non c’erano più i tempi tecnici per organizzare un evento di tale portata e per via di questa inefficienza siamo stati costretti a rinunciare”, spiega Mario Sberna, presidente dell’Associazione italiana famiglie numerose. Le famiglie in realtà avevano pensato già a tutto, organizzato i mille volontari, trovato sponsor per il cibo, l’acqua, piatti e bicchieri… addirittura a un certo punto avevano avviato un mezzo accordo con un’azienda produttrice di tende, per cui al limite le famiglie erano anche disposte a comprarsi le tende da sé… “Il problema era l’area, i servizi igienici, l’elettricità. Ci aspettavamo quello dalle istituzioni. Complessivamente l’evento sarebbe costato 5milioni di euro, di cui 800mila euro per la voce ‘campo’: credo che lo stanziamento necessario da parte del Governo avrebbe potuto aggirarsi realisticamente sui 500mila euro”. L’insegnamento che Sberna trae da questa triste vicenda è che ‘le famiglie, come al solito, devono arrangiarsi da sole’. Il 24 agosto 144 famiglie numerose arriveranno comunque da Estonia e Lettonia, visto che non c’è stato modo di far rimborsare loro i biglietti già acquistati. “Ci siamo organizzati per attivare convenzioni a basso prezzo con strutture di accoglienza romane. Sarà una vacanza, a cui parteciperanno anche alcune famiglie italiane, in una sorta di gemellaggio. Certo che avere qui famiglie numerose da tutta Europa, era un’altra cosa”. Comunque una cosa è certa: l’incontro con papa Benedetto XVI ci sarà! Info: www.famiglienumerose.org.