Londra: al via i Giochi Olimpici
Anche gli atleti italiani sono sbarcati a Londra, che ospita (unica città al mondo) la terza olimpiade dal 27 luglio, con la speranza di ampliare il ‘medagliere’ ottenuto quattro anni prima. Mentre le Paralimpiadi inizieranno il 29 Agosto. Intanto le Caritas europee hanno aderito al programma per sconfiggere la ‘tratta sessuale’, come era avvenuto per i Campionati europei di calcio: “Dobbiamo fare in modo che questo progetto educativo raggiunga il maggior numero possibile di persone per evitare che diventino vittime di questa moderna forma di schiavitù”.
E nel villaggio olimpico si è celebrata, domenica 22 luglio, la messa della squadra olimpica azzurra nella chiesa italiana di San Pietro, a Clerkenwell Road, alla presenza del Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, e del Segretario Generale e Capomissione, Raffaele Pagnozzi, presieduta da Monsignor Antonio Mennini, e concelebrata da don Mario Lusek, cappellano dell’Italian Team. La delegazione di atleti era guidata da Giovanni Pellielo, alla sua sesta partecipazione olimpica, insieme ai compagni di squadra del Tiro a Volo, Fabbrizi e Jessica Rossi. Daniele Molmenti, Camporesi, Cipressi e la Gia Pron (Canoa), Elania Nardelli, Francesco Bruno e Luca Tesconi (Tiro a Segno) completavano il quadro degli azzurri in chiesa. Il Presidente del Coni, Petrucci, ha ricordato l’importanza della scelta del Coni di onorare le vittime delle Olimpiadi di Monaco a 30 anni dal tragico evento terroristico: “Siamo stati il primo Comitato olimpico a portare un sacerdote al Villaggio Olimpico, perchè vincere l’oro è bello ma la salvezza dell’anima è l’oro più bello. Diamo valenza a certi ideali, onoreremo le vittime di Monaco ’72 con un minuto di silenzio al Villaggio, nella nostra Missione. In bocca al lupo a tutti gli atleti”.
Poi è stata distribuita la guida liturgica che accompagnerà gli azzurri durante la permanenza olimpica, all’insegna del messaggio di Papa Benedetto XVI al mondo dello sport: “Siate campioni nello sport e nella vita, con le vostre gare offrite al mondo un avvincente spettacolo di disciplina e umanità, di bellezza artistica e di tenace volontà. Lo sport è una scuola di valori umani e cristiani, Un’importante lezione di vita”. In seguito è stata letta una lettera inviata dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Card. Angelo Bagnasco, al Presidente Petrucci, in cui ha ringraziato il CONI per aver confermato la figura del cappellano all’interno della squadra olimpica, come segno dell’amicizia della Chiesa all’interno del mondo dello sport: “Auspico che la vostra competizione sia leale e appassionata, per giungere così ai successi sperati e attesi, manifestando che lo sport e’ anche un veicolo educativo e che la vera sfida non è solo quella di ottenere riconoscimenti umani ma pure quei premi che, come insegna la Scrittura (cita il Salmo 19), sono preziosi più dell’oro, di molto oro fino. Il Beato Giovanni Paolo II, grande amante dello sport, nell’omelia allo stadio olimpico di Roma in occasione del Giubileo degli sportivi nell’Anno Santo del 2000, pronunciò parole memorabili che desidero riproporvi: ‘ogni cristiano è chiamato a diventare un valido atleta di Cristo, cioè un testimone fedele e coraggioso del suo Vangelo. Ma per riuscire in ciò è necessario che egli perseveri nelle preghiera, si alleni nella virtù, segua in tutto il Divin Maestro. In effetti è Lui il vero atleta di Dio; Cristo è l’uomo più forte che per noi ha affrontato e sconfitto l’avversario, satana, con la potenza dello Spirito, inaugurando il Regno di Dio’. Vi auguro di vedere realizzati i vostri sogni, frutto di passione e impegno. Vi accompagni, con l’intercessione della Beata Vergine Maria testimone della gioia, la mia benedizione”.
Comunque questa sarà certamente un’olimpiade abbastanza sostenibile, in quanto sembra non essere così dannosi per l’ambiente, almeno secondo il rapporto del WWF. Il rapporto ha preso in considerazione sia i progetti sviluppati in previsione dell’evento, come ad esempio la demolizione di vecchi edifici e la costruzione di nuove infrastrutture per l’occasione, che la gestione dell’evento stesso e anche quello che accadrà dopo la fine delle olimpiadi. Tra le scelte definite ‘esemplari’ quella di identificare ‘l’impronta di carbonio’ come misura strategica per quantificare l’impatto ambientale delle attività legate all’evento. Apprezzate dal WWF anche le strutture temporanee e leggere, costruite con materiali sostenibili il cui utilizzo potrebbero essere facilmente replicato per altre manifestazioni sportive. Inoltre per la prima volta, all’interno della strategia per la sostenibilità è stato preso in considerazione anche il cibo. Giudicato come elemento positivo anche la costruzione di nuove villette familiari e parchi, che rimarranno a Londra come eredità dell’evento.