A settembre con il professor Ratzinger per parlare di ecumenismo

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I partecipanti all’incontro di quest’anno (probabilmente una trentina, in gran parte provenienti dai Paesi di lingua tedesca), – tutti antichi studenti che hanno discusso le loro tesi con l’illustre professor Ratzinger quando insegnava teologia in Germania – affronteranno il tema dell’ecumenismo, e in modo particolare le relazioni che coinvolgono cattolici, luterani e anglicani. La traccia di riferimento, scelta per animare il confronto teologico, è il volume del card. Walter Kasper, ex-presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani, “Raccogliere i frutti. Aspetti fondamentali della fede cristiana nel dialogo ecumenico”. Il libro, pubblicato nel 2009, riassume i risultati di 40 anni di dialoghi ufficiali cattolici con la Comunione Anglicana, la Federazione Luterana Mondiale, il Consiglio Mondiale Metodista e il Mondo Alleanza delle Chiese Riformate. Il testo analizza il dialogo intercorso tra le principali chiese cristiane e Roma dal Concilio Vaticano II. “In questo lasso di tempo – afferma Walter Kasper – siamo stati capaci di produrre una grande quantità di documenti comuni e pensiamo che adesso sia giunto il momento di fare il punto della situazione, guardando sia al passato sia al futuro”.

Kasper ritiene che i “frutti” raccolti in questi anni di lavoro e dialogo ecumenico rappresentino – dichiara testualmente – “una chiara risposta alle opinioni che si stanno diffondendo talvolta anche nella curia romana, ovvero all’ingiustificata accusa che l’ecumenismo con le comunità protestanti non abbia finora portato frutti e ci abbia lasciato con le mani vuote”. L’ex-presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani tiene anche conto del fatto che in questi anni sono cambiati gli interlocutori del progetto ecumenico; non mancano frammentazioni interne, nuovi problemi nel campo dell’etica, problemi sconosciuti nel passato, e “talvolta – rileva Kasper – i nostri documenti sono difficili da digerire per i nostri partner”. L’intento principale proposto nel volume di Walter Kasper è quello incoraggiare il dialogo ecumenico, dando un nuovo slancio e illustrando i tanti risultati positivi di 40 anni.

E’ necessario, inoltre, – sottolinea Kasper – “comprendere a che punto siamo arrivati e individuare le questioni ancora aperte. Perciò ci siamo sforzati di evidenziare anche i problemi che rimangono da risolvere. Riflettendo sui dialoghi nel loro insieme abbiamo identificato problemi nell’ermeneutica, nell’antropologia, nell’ecclesiologia e anche nella comprensione dell’eucaristia. Come si può comprendere, non sono problemi marginali e neppure problemi che appartengono solo al passato: sono questioni attuali che toccano la vita concreta di ogni cristiano. Siamo però convinti che quando si è individuato un problema, si è già a metà della soluzione”.

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