Un’estate a Canale d’Agordo, nei luoghi di Albino Luciani
Dalle Dolomiti al soglio di Pietro. Questo lo slogan che il comune di Canale d’Agordo (in provincia di Belluno) ha scelto per estendere l’invito a visitare il paese natale di Giovanni Paolo I, mentre si approssima il centenario della sua nascita. Albino Luciani nacque infatti a Forno di Canale (l’odierna Canale d’Agordo) il 17 ottobre 1912. La casa natale – costruita per meta’ in muratura, la parte destinata ad abitazione, e per meta’ in legno, la zona utilizzata come stalla e fienile – e’ oggi visibile solo dall’esterno. Qui Luciani tornava nei periodi di riposo o per fare visita ai suoi familiari anche da vescovo e cardinale.
L’ultima volta che vi dimoro’ fu nel marzo del 1978, pochi mesi prima della sua elezione a Sommo Pontefice. Canale d’Agordo, che oggi e’ meta di migliaia di pellegrini, sorge al centro della Valle del Biois, a poca distanza da Folcade, nel cuore delle Dolomiti, circondato dalle vette del Civetta, delle Pale di San Martino, del Focobon, delle Cime d’Auta, della Marmolada. Nel centro storico del paese sorgono numerose case abbellite da antichi affreschi di carattere religioso, che hanno fatto guadagnare alla Valle del Biois il soprannome di “Valle con i santi alle finestre”. Per gli amanti della montagna e’ possibile dedicarsi a passeggiate lungo i sentieri di fondovalle o ad escursioni più impegnative ad alta quota, tra boschi di larici e abeti. La piazza trecentesca del paese e’ dominata dalla Pieve di San Giovanni Battista, risalente ai secoli XIII e XIV. Qui fu battezzato Albino Luciani, che tantissime volte vi si raccogliera’ poi in preghiera. Oltre al fonte battesimale dove Luciani ricevette i riti dell’iniziazione cristiana, la chiesa conserva una sua statua, mentre l’altare riporta scolpiti i momenti più importanti della sua vita.
Nei locali della canonica si puo’ visitare una mostra fotografica che ripercorre tutta la vita di Albino Luciani, dall’infanzia agli studi nei seminari di Feltre e Belluno, l’ordinazione sacerdotale (1935) ed episcopale (1958), il ministero nelle diocesi di Vittorio Veneto (1958-1969) e Venezia (1969-1978), fino al pontificato. L’esposizione documenta inoltre la visita compiuta nel paese da Giovanni Paolo II il 26 agosto 1979, nel primo anniversario dell’elezione del suo predecessore. Nello stesso salone dov’e’ allestita questa mostra, ha sede un piccolo museo che conserva alcuni oggetti appartenuti a Giovanni Paolo I: le vesti vescovili, il pastorale, il calice, gli abiti pontifici, insieme agli oggetti liturgici e ai paramenti utilizzati da Giovanni Paolo II durante la sua visita a Canale d’Agordo. Accanto alla chiesa e’ attualmente in costruzione il nuovo museo-centro studi curato dalla Fondazione Papa Luciani ed edificato dal comune di Canale. Dalla piazza antistante la chiesa, oggi intitolata Piazza Papa Luciani, parte la Via Crucis, che si snoda per circa due chilometri. Realizzata con grandi massi di roccia bianca, su di essi sono posizionate le artistiche formelle in bronzo della “Passione di Cristo”.
Ricco il calendario delle iniziative, stilato dalla Fondazione Papa Luciani, dal comune, dalla parrocchia e dalla pro loco di Canale d’Agordo per ricordare Giovanni Paolo I: Messe, pellegrinaggi, processioni, conferenze, concerti, presentazioni di libri, mostre, eventi artistici. Il culmine delle celebrazioni si avra’ domenica 26 agosto, anniversario dell’elezione a Papa, con la Messa celebrata alle 16.30 in Piazza Luciani dal cardinale Ennio Antonelli, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Famiglia, cui fara’ seguito, alle 19.18, la trasmissione audio dal campanile della pieve di Canale dell’Habemus Papam che annuncio’ l’elezione di Albino Luciani, nell’ora esatta in cui tale comunicazione avvenne nel 1978.
Il 17 ottobre, centenario della nascita, e’ invece in programma il pellegrinaggio ufficiale della diocesi di Vittorio Veneto a Canale d’Agordo. Alle 15.30 si terra’ la rievocazione della nascita di Albino Luciani davanti alla sua casa natale, mentre alle 16 il vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo, presiedera’ una Messa che sara’ concelebrata anche dal vescovo diocesano, monsignor Giuseppe Andrich. E’ inoltre prevista l’emissione di un francobollo commemorativo in onore di Papa Luciani e verra’ infine inaugurato il nuovo museo a lui dedicato.