Pietrasanta, la Madonna del Sole

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In una delle cappelle laterali dell’altare del Duomo di San Martino della piccola cittadina versiliese di Pietrasanta, è custodita una tela dipinta a tempera su tavola di un pittore anonimo attivo nella prima metà del Quattrocento. L’opera denominata “Madonna del Sole” è datata 1424 ed è chiamata così perché a partire dai secoli XVII e XVIII veniva venerata dai fedeli per scongiurare i lunghi periodi di pioggia o pestilenze. La cappella fu costruita nel 1823 proprio per mantenere il dipinto in un luogo consono.

L’immagine raffigura una Madonna con il Bambino, affiancata dai Santi Giovanni Battista, sulla sinistra, e San Giovanni Apostolo, sulla destra: i due santi indicano il passaggio dall’Antico al Nuovo Testamento, avvenuto con la nascita di Gesù, di cui uno è il precursore e l’altro il testimone. La Vergine, avvolta in un manto bluastro, è assisa su un cuscino e ricorda l’immagine della “Madonna dell’umiltà”, l’iconografia nata dalla mano dell’illustre pittore senese Simone Martini alla corte papale di Avignone nei primi anni del Trecento. Con il busto girato di tre quarti, Maria indica con una mano il Salvatore che, appoggiato sul suo braccio sinistro, guarda e benedice l’osservatore. Il Bambino ricorda le vecchie immagini ieratiche dipinte sulle tavole bizantine e quelle occidentali dei primi anni del Medioevo.

Entrambe le teste, sia quella della Vergine che quella di Gesù, sono coronate e, alle loro spalle, compare un arazzo finemente lavorato, in cui è riportato in sequenza lo stemma della città: due pilastri che sostengono un arco acuto con in mezzo una colonna con capitello corinzio, sostenente una sfera, che hanno per base un bozzato di marmo bianco venato.

San Giovanni Apostolo in piedi alla destra della Vergine, con una tunica dalle tinte rosa e verde, è intento a leggere un libro, che richiama la sua attività di evangelista. Sul lato opposto c’è la figura di San Giovanni Battista, riconoscibile immediatamente dai lunghi capelli e dalla folta barba, nonché dalla tunica che fa trasparire parti di veste di pelliccia di cammello che sottolinea la sua condizione di eremita e dal cartiglio che stringe nella mano destra sul quale è scritto “Ecco l’agnello di Dio..”. Con la mano sinistra indica, come la Madre di Gesù, il Bambino. Il gesto del precursore annuncia così Colui che ognuno di noi deve seguire.

Nel 1855, la “Madonna del sole” fu proclamata dal Consiglio Comunale Patrona della Città e del Comune di Pietrasanta; oggi l’immagine sacra è visibile solo in alcune giornate di commemorazione di eventi particolari in cui la Madonna beneficiò Pietrasanta della sua protezione: il “Sabato del voto”, precedente la domenica delle Palme, solo al mattino. Il 12 aprile del 1631 la Città fece questo voto, poiché Pietrasanta venne preservata dal morbo della peste.

Il 31 Maggio, per la recita serale del Rosario a conclusione del mese dedicato alla Madonna; questa tradizione si è manifestata solo in tempi recenti, per il Giubileo del 2000. L’8 Settembre, giorno della Madonna del Sole, per l’intera giornata come l’ultima domenica di Novembre; il 21 Novembre del 1944 la Vergine salvò la Città dai bombardamenti della guerra.

E’ probabile che la tela durante il trasposto su tavola o in un qualsiasi altro momento imprecisato della sua esistenza, abbia subito una mutilazione in basso: infatti, se si guarda con attenzione la base del dipinto si nota che uno degli stemmi che compaiono ai lati di Maria è amputato.

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