Guidare non è più la stessa cosa per la Sala Stampa della Santa Sede
Per gli addetti della Sala Stampa vaticana, guidare non sarà più la stessa cosa. Perché è arrivata, girata direttamente dal Papa che l’ha ricevuta in dono, la NWG Zero, la prima macchina elettrica di produzione interamente italiana. Piccola, bianca, completamente in alluminio, la citycar dell’azienda di Prato NWG – che si occupa di impianti fotovoltaici e che ha creduto fortemente in questo progetto – è destinata a cambiare la vita degli addetti ai lavori. “Avevo chiesto – padre Ciro Benedettini, vicedirettore della Sala Stampa – un motorino elettrico, dopo che la vecchia Vespa della Sala Stampa era quasi del tutto in disuso. Dopo qualche tempo, mi è stato proposto se volevo un auto elettrica. Cosa pensate che abbia risposto?”
La nuova arrivata va a fare compagnia ad altre due auto elettriche, donate negli scorsi anni alla Gendarmeria vaticana da altre ditte. E sicuramente sarà ricaricata – ci vogliono due ore per la ricarica completa. e con una ricarica si percorrono 140 chilometri – sui colonnini per le auto elettriche che sono installati nello Stato di Città del Vaticano dall’inizio di questo decennio, in tempi non sospetti. In fondo, il Vaticano è lo Stato più verde del mondo: l’aula Paolo VI è parzialmente alimentata da pannelli solari, e per bilanciare le emissioni di Co2 di Città del Vaticano è stata ri-forestata l’Ungheria. E l’impegno verde del Papa è stato tale che il Foreign Policy, rivista statunitense di grande diffusione, un anno lo ha inserito Benedetto XVI tra i primi 100 pensatori globali, anche per il suo impegno verde.
È proprio per questo motivo che la NWG ha pensato di fare dono dell’auto elettrica al Papa. E il Papa – attraverso l’Apsa – ha voluto farne dono alla Sala Stampa. In questa piccola auto a due posti, targata SCV 00173, leggerissima, completamente in alluminio, che prende facilmente velocità (e si deve stare attenti sui sanpietrini bagnati, dicono alcuni esponenti della NWG) e che non ha marce, ma funziona un po’ come un motorino, gli addetti della Sala Stampa potranno andare a prendere encicliche, documenti, materiale da distribuire ai giornalisti all’interno della Città Leonina. Un tragitto breve – praticamente dalla fine di via della Conciliazione all’interno del Vaticano – che però l’uso della silenziosa automobile elettrica renderà in qualche modo più piacevole. “Immagino – afferma scherzosamente padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede – che sarò invidiato quando sarò in questa automobile”.