I 30 anni del Pontificio Consiglio della cultura in tv
“La sintesi tra fede e cultura non è solo un’esigenza della cultura ma anche della fede. Una fede che non diventa cultura è una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta”. Sono parole di Giovanni Paolo II scritte il 20 maggio del 1982 in occasione della fondazione del Pontificio Consiglio della Cultura, l’organo del vaticano che promuove, accoglie ed elabora le grandi istanze culturali della nostra epoca. Il Dicastero vaticano compie trent’anni, una data che Dixit Fatti celebra con un documentario di Antonia Pillosio che ripercorre, tappa dopo tappa, il lungo cammino della sua storia. Ne parlano due testimoni particolari il Cardinale Paul Poupard e il Cardinale Gianfranco Ravasi. Una storia con radici lontane. Già nel capitolo Gaudium e Spes del Concilio Vaticano II la cultura emergeva come tema centrale delle preoccupazioni e delle priorità della Chiesa. Dice il Cardinale Ravasi, da cinque anni alla guida del Pontificio Consiglio : “ L’orizzonte in cui ci muoviamo possiede infinite traiettorie. Di sua natura i dicasteri vaticani sono internazionali .
E’ fondamentale dunque coltivare le diversità che sussistono malgrado la globalizzazione”. Era il 2 giugno del 1980 quando Papa Wojtyla sceglieva l’assemblea generale dell’Unesco per lanciare la sua sfida : “ E’ pensando a tutte le culture che voglio dire a gran voce davanti a tutti voi con rispetto e ammirazione: Ecce homo”. L’uomo dunque al centro del sapere, l’uomo destinato alla conoscenza. Il Cardinale Paul Poupard, che per primo diresse il Pontificio Consiglio ricorda : “ Uno dei grandi compiti che abbiamo svolto è stata quello di riallacciare la relazione tra scienza e fede incrinati dai tempi di Galileo Galilei. La chiesa non ci insegna come è fatto il cielo ma come andare in cielo.. Ogni scienza deve rispettare la propria competenza”.
E se, come dice Ravasi, la cultura e’ “ la rappresentazione della realta’ purche’ attraversata da un guizzo di coscienza e intelligenza “ di grande importanza e’ una delle loro iniziative “ Il cortile dei Gentili “, un simposio aperto a tutti i credenti e non credenti che ha fatto la prima tappa nella Parigi illuminista , e’ passata per Palermo fino ad arrivare nella Sagrada Familia a Barcellona . L’idea e’ nata da Benedetto XVI che in collegamento con il sagrato di Notre-Dame a Parigi ha affermato : “Molti riconoscono di non appartenere ad alcuna religione, ma desiderano un mondo nuovo e piu’ libero, giusto e solidale …La questione di Dio non e’ un pericolo per la societa’ .Cari amici, siete chiamati a costruire dei ponti tra voi !..”
“I Trent’anni del Pontificio Consiglio della Cultura” di Antonia Pillosio
Mercoledì 13 giugno 2012 alle 21.00 su Rai Storia