La famiglia è il motore dell’economia italiana

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Ad una settimana dalla conclusione del VII incontro mondiale delle famiglie a Milano sono stati raccolti in un volume i discorsi e le omelie di Papa Benedetto XVI, con la prefazione del cardinale Angelo Scola: ‘La famiglia: il lavoro e la festa’. Nella prefazione del prezioso volume il card. Scola scrive: “Il presente volume raccoglie il prezioso insegnamento che il Santo Padre ci ha offerto a Milano. Chiedo a tutti i fedeli ambrosiani di farne oggetto di lavoro, personale e comunitario, in famiglia, nelle parrocchie, negli oratori, nelle aggregazioni dei fedeli.  Quale migliore introduzione all’Anno della fede ormai alle porte?” L’istant book, pubblicato da ‘Centro ambrosiano’, propone tutti gli interventi del Papa durante la visita pastorale alla Diocesi di Milano e all’Incontro mondiale delle famiglie. Dal saluto in piazza Duomo fino all’omelia della Santa Messa solenne e, per concludere, la riflessione all’Udienza generale in piazza San Pietro a Roma mercoledì 6 giugno. In totale otto tra discorsi e omelie. Nel volume sono raccolte le parole di Benedetto XVI dalle quali emerge la ricchezza dell’Incontro mondiale, definito dallo stesso Pontefice “un’eloquente ‘epifania’ della famiglia”. La raccolta è disponibile anche in formula ebook acquistabile su tutti gli store on line al prezzo ridotto di 1,99 euro.


E il cardinale di Milano ha invitato le famiglie all’impegno ed alla responsabilità nella società: “Un evento straordinario come questo è ‘conveniente’ quando prende forma dall’ordinario e ridà qualità all’ordinario. Per i temi scelti e per il Magistero del Papa, il VII Incontro mondiale delle famiglie è andato al di là di ogni aspettativa. Adesso tocca a noi valorizzarlo al massimo come un ponte che ci conduce all’inizio dell’Anno della fede, per questo abbiamo deciso di realizzare immediatamente un instant book con i discorsi del Santo Padre, da diffondere a tutta la diocesi perché questo lavoro cominci dalle parrocchie e prosegua nei diversi ambiti delle comunità ecclesiali”. E questo momento ‘favorevole’ dell’incontro mondiale non ha lasciato impreparato il Forum delle famiglie che ha scritto al presidente del Consiglio, Mario Monti, a proposito del decreto sulla semplificazione tributaria:

 

“Dobbiamo rassegnarci all’evidenza che per il governo Monti le famiglie non sono altro che dei ricchi (una volta!) giacimenti di euro a cui attingere a mani basse. Nella speranza che la ragionevolezza potesse prevalere avevamo finora sospeso il giudizio, ma le scelte fatte sulla semplificazione tributaria giunto ormai all’approvazione hanno fatto cadere ogni illusione. Gli emendamenti presentati da diverse forze politiche e caldeggiati dalle associazioni familiari sono stati malamente snobbati. Non si cercavano certo privilegi, ma soltanto un argine contro l’accanimento fiscale sulle famiglie. Un argine pensato nell’ottica della responsabilità nell’interesse del Paese che non ripartirà mai senza l’abbrivio delle famiglie; anzi, strangolando le famiglie si toglie l’ossigeno all’unico vero ammortizzatore sociale ancora funzionante. La necessità di modificare tasse e tariffe in chiave family friendly è ormai accertata ed accettata da tanti enti locali (Regione Lombardia e Comune di Roma, tanto per dirne due) ma il governo continua ad ignorare il FattoreFamiglia, vale a dire l’urgenza di restituire equità e capacità di spesa ‘a misura di famiglia’….

 

Se il governo Monti da un lato sbatte la porta in faccia a milioni di famiglie, dall’altro non esita a favorire i poteri forti: gli anziani ospiti nelle case di riposo si troveranno a pagare l’Imu su case che probabilmente non vedranno mai più, mentre le potenti e ricche Fondazioni bancarie ne saranno esentate; aumenta il carico fiscale sulle famiglie ma vengono cancellate le liste per denunciare i commercianti che non emettono lo scontrino. Una guerra contro le famiglie che è ormai evidente a tutti. Una guerra condotta, scrive il Wall Street Journal, a colpi di tasse portate alle stelle, ma anche di tariffe, bollette e caro benzina fuori controllo. Una guerra, aggiunge il Financial Time, che ha portato al divorzio tra il Paese reale e Monti.

 

Le famiglie sono da sempre pronte a fare sacrifici, ma c’è un limite alla capacità di assorbire il colpo e sentirsi al tempo stesso prese in giro. Dopo i provvedimenti sulla semplificazione tributaria, prima occasione perduta, si passerà alla vera e propria riforma fiscale, che diventa esame di riparazione per questo governo, che riceve oggi dalle famiglie una sonora bocciatura. Saranno capaci di ascoltarle? Ma soprattutto, dopo il rigore, quando arriva l’equità?”.

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