Il Papa: la Chiesa deve far sentire la sua voce nella società

É uno dei temi più importati del pontificato di Benedetto XVI: far sentire la voce della Chiesa nel dibattito pubblico. Lo ha ripetuto oggi ai vescovi di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone, che hanno concluso la visita ad Limina. Per affrontare il secolarismo l’unico metodo efficace è esserci, far sentire la propria voce. É questo che in molti paesi si cerca di non far fare alla Chiesa in modi diversi, con le persecuzioni, la violenza o la delegittimazione.
Quando la Chiesa interviene “nel dibattito pubblico, lo fa legittimamente e per contribuire al bene comune, non per proporre delle soluzioni politiche concrete”, ha detto il Papa ai vescovi del nuovissimo continente ed ha aggiunto che i principi morali indicati dalla Chiesa sono “accessibili a tutti attraverso la ragione e sono necessari per un giusto ordine della società civile”. Parla della famiglia il Papa “basata sull’istituzione naturale del matrimonio tra un uomo e una donna” che Cristo ha elevato a Sacramento. Parla di laici e del clero, che dice, devono essere preparati “a resistere alle tentazioni del mondo secolare”.
Testimonianza che “aiuteranno ad assicurare che la Chiesa continui ad essere nei vostri Paesi un efficace strumento di evangelizzazione, attraendo quanti non conoscono ancora Cristo e ispirando coloro che sono divenuti tiepidi nella fede.” Ma tutto si basa sul dialogo e al collaborazione con le autorità civili “in modo che la Chiesa possa essere libera di parlare e possa offrire servizi per il bene comune in un modo pienamente corrispondente ai valori evangelici”.
Foto: Osservatore Romano