Tutto pronto per il pellegrinaggio Macerata Loreto

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“Il Pellegrinaggio… ma siete in tanti!”: con queste parole di ammirazione papa Benedetto XVI ha ‘benedetto’ al termine dell’udienza di mercoledì in piazza S. Pietro, la fiaccola della pace del Pellegrinaggio Macerata-Loreto, accogliendo i due Vescovi, mons. Giancarlo Vecerrica, ideatore del cammino e Vescovo di Fabriano-Matelica e mons. Claudio Giuliodori, Vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, che hanno accompagnato il giovane atleta Andrea Trippetta di Macerata che teneva in mano la fiaccola per la benedizione, il cui arrivo è previsto per sabato 9 giugno, prima della S. Messa d’inizio Pellegrinaggio, dopo un tragitto di 311 km. L’organizzazione della fiaccola, portata da 25 tedofori appartenenti a gruppi sportivi marchigiani e pugliesi che si alterneranno nel cammino, è curata insieme al Centro Sportivo Italiano con il patrocinio del servizio nazionale della pastorale giovanile, dell’ufficio nazionale sport e tempo libero della Cei e del Centro Giovanni Paolo II.

Intanto l’organizzazione del Pellegrinaggio rende noto che finora sono stati superati i 150 pullman, provenienti da tutta Italia e anche dall’Europa. Sono numerose anche le intenzioni di preghiera, come l’ottenere una grazia per guarire da una malattia alla richiesta di un aiuto per un esame da sostenere. Tra le testimonianze previste allo stadio e durante la notte, quella di Claudio Bottini, un bancario di Milano, con una riflessione sul tema di quest’anno della 34° edizione, ‘Cristo è qualcosa che sta accadendo ora’, mentre nel cammino interverranno gli sportivi Lorenzo Minotti, ex nazionale azzurro di calcio, ora dirigente cesenate, Mara Santangelo, ex tennista azzurra, lo scrittore Fabio Salvatore, da oltre 10 anni alle prese con una terribile malattia e che anche quest’anno, dopo l’esperienza dell’anno scorso, ha deciso di incamminarsi per chiedere l’ennesima grazia alla Madonna.

 

La messa allo stadio maceratese sarà concelebrata dal cardinale Mauro Piacenza, Prefetto della Congregazione per il Clero. In un momento di profonda crisi come quella attuale, il cardinale ha evidenziato l’importanza che può avere lo spettacolo di un popolo che si muove verso una meta: “Tra le esperienze umane che maggiormente richiamano al senso del Mistero, quella della ‘contemplazione del popolo’ è una delle più commoventi che si possano vivere. Il popolo che si muove, che cammina, che domanda come un mendicante è la vittoria di Cristo presente in questo mondo. Le crisi nascono sempre quando si perde di vista il popolo e l’autentico bene comune; quando il fine è solo il profitto smisurato e si dimentica l’uomo, con i suoi autentici bisogni, incluso il senso religioso”. Inoltre, in continuità con il VII° Incontro Mondiale per le famiglie, appena conclusosi a Milano, il Pellegrinaggio Macerata-Loreto dedicherà una preghiera particolare proprio alle famiglie. Come sottolineato anche dal Card. Piacenza, non è vero che la famiglia sia ormai un istituto superato e che i giovani non ne siano più interessati: “La famiglia non è affatto un istituto religioso, come taluni vorrebbero far credere. La famiglia è il fondamentale istituto umano e perciò sociale, ed è per questo che l’ordinamento legislativo è tenuto a riconoscervisi, a tutelarla ed a promuoverla, anche culturalmente”.

 

Anche il numero dei volontari coinvolti è ragguardevole: nella segreteria sono state coinvolte 300 persone, mentre per il servizio accoglienza è stato toccata quota 800, con giovani, provenienti oltre che dalle Marche, anche da Abruzzo, Emilia Romagna e Lombardia. Più di 100 persone impiegate nel coro, 130 nel servizio liturgico (con 18.000 ostie da utilizzare), oltre 30 per l’accoglienza autorità ed ospiti, 100 per l’allestimento stadio, 30 per l’ufficio stampa, ben 450 volontari tra personale medico e paramedico (tra cui 50 medici), con l’impiego di 60 ambulanze e la presenza di due postazioni mediche avanzate, dieci punti di primo intervento e quindici postazioni mobili; ben 170 le presenze che giungeranno da Pesaro per curare il servizio di ristoro-colazione la mattina prima di raggiungere Loreto, con la preparazione di 4.000 litri di thè, 3.000 di caffè, 36.000 merendine, 15.000 bottigliette d’acqua e 7 quintali di dolci fatti a mano.

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