Il Papa a pranzo con sette famiglie

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“Il Papa lo abbiamo visto sereno, molto contento”. Padre Federico Lombardi direttore della Sala Stampa della Santa Sede ha commentato così il viaggio di tre giorni di Benedetto XVI a Milano . “Tre giorni bellissimi” che certamente, “sono stati positivi e incoraggianti, e lo aiutano ad affrontare gli altri problemi”. E del resto “il Papa conosce bene la situazione della Chiesa e i problemi e non si spaventa per quanto accade: lui che e’ il fondamento, la roccia della nostra fede, non e’ minimamente messo in incertezza da difficolta’ che si possono incontrare.” Dopo la messa il Papa ha pranzato in Arcivescovado con i rappresentanti delle famiglie del mondo. A loro ha rivolto un semplice e profondo saluto.

“Cari amici, trovo bello che, alla fine, arriviamo di nuovo alla Parola di Dio, che è la chiave della vita, la chiave del pensare, del vivere: così abbiamo cominciato e con questa Parola finiamo; siamo nel pieno della vera vita. E volevo semplicemente dire grazie per tutto quello che ho vissuto in questi giorni: questa esperienza della Chiesa viva. Se qualche volta si può pensare che la barca di Pietro sia realmente in mezzo a venti avversari difficili – è vero -, tuttavia vediamo che il Signore è presente, vivo, che il Risorto realmente è vivo e ha in mano il governo del mondo e il cuore degli uomini. Questa esperienza che la Chiesa è viva, che vive dall’amore di Dio, che vive da Cristo Risorto, è – diciamo – il dono di questi giorni. Così, il primo grazie va al Signore, ma grazie anche al cardinale Scola, al cardinale Tettamanzi, ai loro collaboratori, a tutti – sono tanti quelli che hanno collaborato – e a tutti coloro che con noi hanno fatto festa.”

Sette le famiglie presenti: da Bagdad, in Iraq, era presente la famiglia Hassib; da Kinshasa, in Congo, i coniugi Botolo; da Città del Messico, in Messico la famiglia Gomez Serrano con il figlio e la nonna; dalla Spagna i coniugi Burgos; dall’Australia  la famiglia Green, 4 persone tra le quali un figlio seminarista; da Filadelfia, negli Stati Uniti  la famiglia Tumco formata da 7 persone: papà, mamma e  5 figli. Da Milano, in Italia, la famiglia Colzani ha partecipato al pranzo con i 4 figli. Insieme al Santo Padre hanno pranzato l’Arcivescovo di Milano cardinale Angelo Scola, tutti i cardinali, il seguito Papale e il Consiglio Episcopale Milanese. “Benedetto XVI – ha ricordato padre Lombardi – e’ lui per primo una persona di fede e a Milano ha fatto quello che fa il Papa, annunciando buone notizie per l’umanita’ di oggi e per la società”.

Al momento del congedo un centinaio di persone lo ha applaudito, emozionate e riconoscenti, per i tre giorni di visita nella città di Milano.

Uomini e donne di tutte le età che hanno iniziato a lavorare  alcuni tre anni fa, altri da pochi mesi, con un obiettivo comune: far felice il Papa e le migliaia di famiglie giunte dall’Italia e dal mondo per l’Incontro.

«Non so che cosa avete fatto nel dettaglio ma so che avete lavorato tanto – ha detto il Santo Padre – con uno spirito di gratuità tipicamente cristiano».

Dopo aver impartito la benedizione il Santo Padre è salito a bordo della papamobile diretto all’aeroporto di Linate.

Qualche minuto prima Benedetto XVI ha salutato privatamente anche i membri della Fondazione Milano Famiglie 2012 alcuni dei quali hanno incontrato il Santo Padre con le loro famiglie.

In Piazza Fontana ad attendere il Pontefice si era radunata già un’ora prima una folla di centinaia di persone sotto uno striscione in tedesco Vergelt’s Gott (“Dio ti benedica”). Un cordone umano che poi proseguiva lungo via Larga fino all’aeroporto di Linate. Un grande, scosciante applauso si è levato al passaggio della vettura accompagnato da cori di acclamazione e ringraziamento.

Il rientro in Vaticano poco prima delle 19.00.

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