La festa dei Santi Cirillo e Metodio con il Papa di Roma

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I due Santi, fratelli nel sangue e nella fede, monaco il primo e vescovo il secondo, originari della città greca di Tessalonica che nel IX secolo faceva parte dell’Impero bizantino, furono i primi evangelizzatori dell’Europa orientale, in particolare delle regioni di Pannonia e Moravia, abitate dai popoli slavi per i quali Cirillo inventò un alfabeto (il cirillico, appunto) in cui tradurre la Bibbia. Dopo le udienze della mattinata, come di consueto il pellegrinaggio è proseguito verso la Basilica romana di San Clemente, dove è custodita la tomba di San Cirillo, morto a Roma proprio mentre recava in dono al Papa le reliquie di San Clemente, da lui recuperate in Crimea. Quest’anno, durante la cerimonia ufficiale, si è svolta l’accensione di due installazioni luminose, opera di due artiste bulgare, dal titolo “Il cammino della speranza” e “Il fuoco della speranza”, che simboleggiano la continuità della luce della fede e della spiritualità cristiana nei secoli.

 

Fonte: Radio Vaticana

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