Tra icone di donne, tre atteggiamenti di vita: il Papa commenta il film Maria di Nazaret
Tre donne, tre storie. É il racconto del film Maria di Nazaret che giovedì pomeriggio è stato proiettato per il Papa nella sala Clementina. “Tre esperienze,- ha commentato Benedetto XVI ringraziando gli organizzatori- un paradigma di come si può impostare la vita: sull’egoismo, sulla chiusura in se stessi e sulle cose materiali, lasciandosi guidare dal male; oppure sul senso della presenza di un Dio che è venuto e rimane in mezzo a noi e che ci attende con bontà se sbagliamo e ci chiede di seguirlo, di fidarci di Lui”. Il film per la tv trasmesso da Rai Uno racconta la storia di un’amicizia femminile molto speciale, quella tra la madre del Cristo e una delle donne che, per prime, hanno riconosciuto in lui la luce divina, Maria Maddalena, a fianco al ritratto di Erodiade.
“Non è facile- ha commentato il Papa- tratteggiare la figura di una madre, perché contiene una ricchezza di vita difficilmente descrivibile; e ciò è ancora più impegnativo se si tratta di Maria di Nazareth, una donna che è Madre di Gesù, del Figlio di Dio fatto uomo.” Benedetto tratteggia così le tre figure femminili icone di comportamenti diversi verso la fede. “Erodiade rimane chiusa in se stessa, nel suo mondo, non riesce a sollevare lo sguardo per leggere i segni di Dio e non esce dal male. Maria Maddalena ha una vicenda più complessa: subisce il fascino di una vita facile, basata sulle cose, e usa vari mezzi per raggiungere i suoi scopi, fino al momento drammatico in cui è giudicata, è messa davanti alla sua vita e qui l’incontro con Gesù le apre il cuore, le cambia l’esistenza. Ma il centro è Maria di Nazareth, in Lei c’è la ricchezza di una vita che è stata un «Eccomi» a Dio”.
Per il Papa sono tre atteggiamenti tipici su cui si basa la vita: “ sull’egoismo, sulla chiusura in se stessi e sulle cose materiali, lasciandosi guidare dal male; oppure sul senso della presenza di un Dio che è venuto e rimane in mezzo a noi e che ci attende con bontà se sbagliamo e ci chiede di seguirlo, di fidarci di Lui. Maria di Nazareth è la donna dell’«Eccomi» pieno e totale alla volontà divina, e in questo «Sì», ripetuto anche davanti al dolore della perdita del Figlio, trova la beatitudine piena e profonda.”
Il film è stato prodotto da BetaFilm-Tellux,Bayerischer Rundfunk, Telecinco Cinema, Rai e Lux Vide la regia è di Giacomo Campiotti che nel suo curriculum ha anche la regia per Lux Vide delle fictin su Giuseppe Moscati e Giuseppina Bakita.