Le vacanze del papa. Incontro con il cardinale Bertone ed escursioni

Ieri, la visita al villaggio di Sant’Andrea, domani, tappa a Oies, in Val Badia. Prime escursioni per Benedetto XVI che oggi, nel seminario di Bressanone, ha incontrato il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone. ”La Cina oramai è aperta – ha detto il porporato ai giornalisti – speriamo che le Olimpiadi comincino bene, che si svolgano bene e che siano occasione di accogliere tutti. E che vinca il migliore”.
Concetto chiarito anche in un’intervista al TG1: ”Le prossime Olimpiadi sono un grande evento sportivo ma possono rappresentare anche l’occasione per promuovere, proprio per intrinseca forza e risorsa, l’unita’ di tutti i popoli e la convivenza pacifica”. Bertone ha sottolineato in particolare l’importanza del fatto che a Pechino ci saranno ”tre chiese per pregare ed assistere alla Santa messa e che i vescovi di Macao ed Hong Kong sono stati invitati alle Olimpiadi”. Segnali, ad avviso di Bertone, ”positivi e da non trascurare”. Per il Segretario di Stato della Santa Sede, infine, i Giochi sono anche ”l’occasione per il mondo di spingere il grande popolo cinese, al quale il papa ha rivolto il suo cordiale saluto, ad incamminarsi verso un orizzonte di maggiore saggezza ed armonia comer è nella tradizione e nell’aspirazione di questo grande popolo”.
Intanto, continua il riposo del pontefice, all’insegna della preghiera, dello studio e della scrittura. Domani, Benedetto XVI è atteso nel paese di Oies, dove nel pomeriggio visiterà la casa natale di San Giuseppe Freinademetz, unico santo altoatesino e missionario in Cina. Ad annunciare la gita, ufficialmente, è stato l’ufficio stampa della diocesi di Bresanone. Benedetto XVI si recherà anche nella chiesa locale consacrata al missionario. L’arrivo del papa a Oies è previsto alle 16:30. Ieri, Benedetto XVI aveva compiuto la sua prima escursione ”segreta” alla chiesa di Sant’Andrea, sopra a Bressanone. Si è trattato di una decisione improvvisata, vista la bella giornata e l’opportunità di uscire dal seminario, senza essere seguiti da cronisti o da curiosi.
Anche a Sant’Andrea, nessuno si aspettava la visita e solo in pochi hanno potuto avvicinare e salutare il papa, in particolare coloro che si trovavano nel piccolo cimitero che circonda l’antica chiesa locale. Benedetto XVI, insieme al fratello maggiore George, ha reso omaggio e pregato davanti alla tomba di un suo vecchio amico, il sacerdote Anton Agreiter, per tanti anni missionario in Africa, morto nel 2003.