Il Papa alle Guardie svizzere: il segreto del vostro lavoro è il costante riferimento a Cristo

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“Profittate del tempo che trascorrete qui a Roma, per crescere nell’amicizia con Cristo, per amare sempre di più la sua Chiesa e per camminare verso la meta di ogni vera vita cristiana: la santità.” La proposta di Benedetto XVI alle Guardie svizzere che ieri hanno giurato fedeltà al Romano Pontefice è quella che si fa ad ogni giovane. Questa mattina con familiari ed amici, il Papa li ha incontrati nella Sala Clementina per dire il suo grazie ai ragazzi che impegnano almeno due anni di vita al servizio nella Guardia.

Una occasione per ricordare, come già fatto dal Comandante e del Cappellano durante il giuramento che ieri si è svolto in Aula Paolo VI a causa del mal tempo, cosa esige questo servizio: “fermezza nella fede cattolica, fedeltà e amore verso la Chiesa di Gesù Cristo, diligenza e perseveranza nei piccoli e grandi compiti quotidiani, coraggio e umiltà, altruismo e disponibilità.” E Benedetto XVI chiede di più: “Siate attenti gli uni agli altri, per sostenervi nel lavoro quotidiano e per edificarvi reciprocamente, e conservate lo stile di carità evangelica nei confronti delle persone che ogni giorno incontrate.” La strada è quella della vicinanza a Dio nelle preghiera perchè, dice il Papa, “per dare amore ai fratelli è necessario attingerlo alla fornace della carità divina, grazie a soste prolungate di preghiera, al costante ascolto della Parola di Dio, e ad una esistenza centrata tutta sul mistero dell’Eucaristia.”

Ecco il segreto “dell’efficacia del vostro lavoro qui in Vaticano, come pure di ogni vostro progetto è, pertanto, il costante riferimento a Cristo.” Il Papa ricorda quanti hanno trovato la loro vocazione proprio durante il servizio nella Guardia, sia al matrimonio che alla vita sacerdotale. Una comunione con Dio che si sperimenta sulla terra e si completa nel cielo, ha concluso il Papa, affidando i nuovi alabardieri a Maria “che onoriamo in modo speciale nel mese di maggio”.

Ieri la giornata era iniziata con la messa in San Pietro, poi il giuramento e nel pomeriggio il concerto offerto dal Cantone di Lucerna.

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