Agosto, iniziative per riflettere
Un’esperienza di confronto, dialogo e di fatica che si rivolge a giovani di tutto il mondo dai 18 ai 30 anni: questo il senso del campo di lavoro internazionale promosso da Pax Christi Italia e Libera, dall’8 al 17 agosto, a “Casa della pace”, a Tavarnuzze (Firenze). Il campo, spiegano i promotori, “si prefigge di approfondire l’importanza dell’impegno per la pace come anelito di giustizia e di riscatto dei popoli”.
In particolare, “si cercherà di comprendere i processi di cambiamento sociale nei territori con forte incidenza della criminalità organizzata. La confisca dei beni ai mafiosi si dimostra un efficace strumento legislativo di riappropriazione dei diritti di cittadinanza della società civile”.
Il campo proporrà testimonianze di lotta contro la criminalità organizzata a livello nazionale e internazionale. Si proporranno, inoltre, visite nella città di Firenze per scoprire non solo l’arte del grande rinascimento ma anche tutti i piccoli semi di pace e di accoglienza sparsi nella città. “Ascolteremo – concludono i promotori – testimonianze di cooperative di giovani del Sud Italia che hanno tracciato un percorso di speranza attraverso la riconversione dei beni appartenuti ai mafiosi. Ci confronteremo sul superamento del pregiudizio culturale e razziale per scoprire il valore della diversità intesa come ricchezza dell’umanità”.
Invece, Amici dei bambini (Aibi) sarà presente a Cervia dal 23 al 30 agosto con la XVII settimana di formazione e studi dedicata al tema “Accoglienza, una scelta politica”. La settimana di Cervia rappresenta un importante momento di scambio e incontro tra i “protagonisti dell’accoglienza”: famiglie adottive, affidatarie e sostenitori a distanza che hanno scelto di mettersi a servizio dei minori abbandonati e in temporanea difficoltà familiare. Sarà l’accoglienza familiare il motivo su cui si è articolato l’intero percorso formativo. “Miti, stereotipi sull’adozione: sono questi – dicono all’Aibi – i peggiori nemici dei bambini abbandonati, luoghi comuni che li tengono sospesi per anni in attesa di una famiglia. La necessità di sfatare questi ‘miti’ (il legame di sangue, l’assistenza, la cultura di appartenenza) è il fulcro del lavoro del movimento di Aibi”.
Tra gli appuntamenti della settimana di formazione, il seminario “Politicamente protagonisti”: un’occasione per fare il punto sulla rappresentazione delle istanze sociali della famiglia, dal movimento ecclesiale “Familiaris Consortio” al Forum delle associazioni familiari. Tra gli altri interverranno Francesco Bonini, coordinatore scientifico del Servizio della Conferenza episcopale italiana per il progetto culturale, e Franco Pasquali, coordinatore nazionale di Retinopera.
Infine, alla Cittadella di Assisi i giovani si possono ritrovare dal 21 al 26 agosto per approfondire il tema: ‘…e si accorsero di essere nudi’. Promosso dalla Cittadella in collaborazione con la comunità ecumenica di Bose, l’editrice Queriniana e Libera International, il Corso affronterà il tema biblico della ‘nudità’ sollecitando ‘il confronto e la ricerca filosofica, sociale, psicologica, teologica, economica e politica’: “L’uomo contemporaneo, spodestato delle sue certezze, vive il dramma di Adam, l’uomo di tutti i tempi. Lo stato di ’nudità‘ si configura in un’accezione esistenziale e insieme teologica, che rimanda alle radici dell’uomo e alla speranza del compimento della sua natura, di origine divina”.
Ad aprire i lavori sarà la prolusione della biblista Rosanna Virgili, seguita dai contributi del filosofo Roberto Mancini, dello psichiatra Giacomo Dacquino, dello scrittore scientifico Pietro Greco e del docente di etica Giannino Piana. Sarà poi la volta degli economisti Bruno Amoroso e Stefano Zamagni, del sociologo Roberto Segatori, del giornalista Filomeno Lopes e degli interventi di Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose, e delle teologhe Antonietta Ponte e Lilia Sebastiani.