Il Papa: Il Risorto entra nei nostri cuori anche quando sono chiusi

“Anche oggi il Risorto entra nelle nostre case e nei nostri cuori, nonostante a volte le porte siano chiuse”. Benedetto XVI ha tenuto la udienza generale in Piazza San Pietro nonostante il tempo coperto e ventoso. Il Papa ha proseguito la catechesi dedicata alla Pasqua in una Piazza ancora decorata dai meravigliosi fiori olandesi che hanno reso il sagrato un vero giardino. Il Papa ha commentato i vari incontro del Risorto con i discepoli e gli apostoli e ha poi collegato i fatti evangelici all’ oggi.
Il Risorto “entra donando gioia e pace, vita e speranza, doni di cui abbiamo bisogno per la nostra rinascita umana e spirituale. Solo Lui può ribaltare quelle pietre sepolcrali che l’uomo spesso pone sui propri sentimenti, sulle proprie relazioni, sui propri comportamenti; pietre che sanciscono la morte: divisioni, inimicizie, rancori, invidie, diffidenze, indifferenze. Solo Lui, il Vivente, può dare senso all’esistenza e far riprendere il cammino a chi è stanco e triste, sfiduciato e privo di speranza.” E c’è poi l’incontro sulla via verso Emmaus, quando i discepoli riconoscono Gesù al momento dello spezzare il pane. Anche oggi, ha spiegato il Papa “il culmine di questo cammino, allora come oggi, è la Comunione eucaristica: nella Comunione Gesù ci nutre con il suo Corpo e il suo Sangue, per essere presente nella nostra vita, per renderci nuovi, animati dalla potenza dello Spirito Santo.” L’invito che il Papa rivolge a tutti è quello a lasciarsi “incontrare da Gesù risorto! Lui, vivo e vero, è sempre presente in mezzo a noi; cammina con noi per guidare la nostra vita. Abbiamo fiducia nel Risorto che ha il potere di dare la vita, di farci rinascere come figli di Dio, capaci di credere e di amare. La fede in Lui trasforma la nostra vita: la libera dalla paura, le dà ferma speranza, la rende animata da ciò che dona pieno senso all’esistenza, l’amore di Dio.”
Tra i molti gruppi presenti nella piazza anche alcuni milanesi cui il Papa ha ricordato l’appuntamento per il Family Fest. pochi istanti prima aveva benedetto il mosaico di Padre Rupnik che rappresenta la Sacra Famiglia in relazione alla Famiglia Trinitaria. Sarà il simbolo dell’incontro di giugno e sarà poi custodito nella Cappella del Pontificio Consiglio della Famiglia.
“Nella Sacra Famiglia, spiega il Cardinale Antonelli presidente del Pontificio Consiglio- il cielo incontra la terra e la Trinità divina trova la più perfetta immagine umana. La Chiesa si sente interpellata a diventare sempre più famiglia per manifestare mediante l’amore reciproco la presenza di Cristo al mondo.”