Il Papa: il lunedì di Pasqua e gli incontri con Cristo
Un giorno per ritrovarsi in famiglia ricordando il perché della festa: la Risurrezione di Cristi,il mistero decisivo della nostra fede. Dalla finestra del cortile del Palazzo di Castelgandolfo Benedetto XVI ha guidato la preghiera del Regina Coeli e proposto una riflessione sugli incontri dei discepoli con il Risorto. “L’avvenimento della risurrezione in quanto tale non viene descritto dagli Evangelisti: esso rimane misterioso, non nel senso di meno reale, ma di nascosto, al di là della portata della nostra conoscenza: come una luce così abbagliante che non si può osservare con gli occhi, altrimenti li accecherebbe.
” Il Papa rilegge i Vangeli, le emozioni dei discepoli e delle donne che “piene di timore e di gioia, corsero a dare la notizia ai discepoli, e proprio in quel momento incontrarono Gesù, si prostrarono ai suoi piedi e lo adorarono”. Eppure, prosegue il Papa “a quei tempi, in Israele, la testimonianza delle donne non poteva avere valore ufficiale, giuridico, ma le donne hanno vissuto un’esperienza di legame speciale con il Signore, che è fondamentale per la vita concreta della comunità cristiana, e questo sempre, in ogni epoca, non solo all’inizio del cammino della Chiesa.” Un modello “sublime ed esemplare di questo rapporto con Gesù” è Maria. A Lei Benedetto XVI si è rivolto perché “ci ottenga di sperimentare la presenza viva del Signore risorto, sorgente di speranza e di pace.”
Da ieri, domenica di Pasqua, il Papa è nelle Ville Pontificie di Castelgandolfo dove verso le 17.32 l’elicottero dell’Aeronautica italiana è atterrato in mezzo ad un violento temporale di pioggia e vento. Il Papa era partito dall’eliporto del Vaticano alle 17.04. Mercoledì 11 aprile rientrerà in Vaticano, sempre in elicottero, per presiedere l’Udienza generale e alla fine tornerà a Castel Gandolfo. Il ritorno definitivo del Papa in Vaticano è previsto per il pomeriggio di venerdì 13 aprile, dove lo attende una settimana ricca di impegni.