Il Papa:l’amore di Dio chiede la nostra responsabilità
L’amore di Dio è infinito e grande è la nostra responsabilità per la salvezza. Benedetto XVI commenta le letture della IV domenica di Quaresima con l’aiuto di Sant’ Agostino. Nell’appuntamento all’Angelus il Papa mette a confronto il serpente di bronzo di Mosè che porta la salvezza del corpo e la Croce di Cristo che salva la nostra vita eterna. “Gesù – ha detto il Papa-sarà innalzato sulla Croce, perché chiunque è in pericolo di morte a causa del peccato, rivolgendosi con fede a Lui, che è morto per noi, sia salvato.”
Ma è pur vero che “se infinito è l’amore misericordioso di Dio, che è arrivato al punto di dare il suo unico Figlio in riscatto della nostra vita, grande è anche la nostra responsabilità: ciascuno, infatti, deve riconoscere di essere malato, per poter essere guarito; ciascuno deve confessare il proprio peccato, perché il perdono di Dio, già donato sulla Croce, possa avere effetto nel suo cuore e nella sua vita.” Con le parole di Agostino “Quando comincia a dispiacerti ciò che hai fatto, allora cominciano le tue opere buone, perché condanni le tue opere cattive”, il Papa ha spiegato: “ A volte l’uomo ama più le tenebre che la luce, perché è attaccato ai suoi peccati. Ma è solo aprendosi alla luce, è solo confessando sinceramente le proprie colpe a Dio, che si trova la vera pace e la vera gioia. E’ importante allora accostarsi con regolarità al Sacramento della Penitenza, in particolare in Quaresima, per ricevere il perdono del Signore e intensificare il nostro cammino di conversione.”
Benedetto XVI ha ringraziato chi lo ricorderà nella preghiera nel giorno di domani festa di Sa Giuseppe, e ha chiesto di essere accompagnato nel suo prossimo viaggi in Messico e a Cuba.
Nei saluti dopo la preghiera mariana un pensiero speciale per i bambini vittime in Svizzera del terribile incidente stradale della settimana scorsa, un pensiero a cubani e messicani perché affidino il viaggio alla Madonna della Carid del Cobre e alla Madonna di Guadalupe, e un pensiero “ai partecipanti al Convegno si sta svolgendo a Gniezno, storica capitale della Polonia. Il suddetto Convegno sia per l’Europa memoria delle sue radici cristiane e della necessità di costruire una società civile fondandosi sui valori evangelici. Affido i frutti del Convegno a San Giuseppe, Patrono della Chiesa Universale, e a Sant’Adalberto, Patrono della Polonia.”
Il Papa ha ricordato anche, il VI Forum mondiale dell’acqua, e che giovedì prossimo si celebrerà la Giornata mondiale dell’acqua, “che quest’anno sottolinea il fondamentale legame di tale preziosa e limitata risorsa con la sicurezza alimentare. Auspico che queste iniziative contribuiscano a garantire per tutti un accesso equo, sicuro e adeguato all’acqua, promuovendo così i diritti alla vita e alla nutrizione di ogni essere umano e un uso responsabile e solidale dei beni della terra, a beneficio delle generazioni presenti e future.” Papa Benedetto XVI nei prossimi giorni ridurrà in vista degli impegni del viaggio tutte le sua attività pubbliche e non dovrebbe esserci neanche l’udienza del mercoledì.