Haiku 131
Fenicotteri.
Ha le porte di sempre
la vecchia casa.
Nessuno di noi può sapere meglio degli uccelli che cosa significhi migrare. Una sapienza naturale che tutto tiene in conto nella regola del vivere: il tempo che passa, la terrà che dovrà nutrire, il bisogno di non muoversi soli. Ché il vento favorevole non risparmia di spingere tutti, e se diventa contrario, scudo saranno le ali di molti. Sapienza del tempo del ritorno, prima o poi: sapienza di tutti coloro che vanno. Tornano i fenicotteri alle proprie saline scintillanti per sfuggire all’autunno. Ed ecco la casa dell’infanzia.
Come sia avvenuto che le stanze della consuetudine, dei gesti familiari ripetuti e certi siano divenute un giorno la vecchia casa, il luogo della nostalgia, la memoria non lo ricorda. Al tempo opportuno si è andati. Altrove, incontro alla vita. Ma è grande il tempo del ritorno, che fa trovare il “sempre” anche in ciò che sembra non essere più.