Famiglia: la Chiesa convoca gli Stati Generali a Milano

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Ormai il programma del VII incontro mondiale delle famiglie, che si svolgerà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno, è stilato. I numeri parlano di un milione di persone attese per la messa conclusiva con papa Benedetto XVI provenienti da 27 Paesi; mentre saranno 110 i relatori scelti fra gli esponenti più significativi del panorama culturale, politico, associativo internazionale. Tra costoro 4 cardinali, 7 vescovi, 24 professori universitari, tra cui sociologi, psicologi, demografi, economisti, teologi, giuristi, agronomi. Il programma prevede relazioni in seduta plenaria la mattina alla Fiera Milano City e incontri tavole rotonde e comunicazioni il pomeriggio. Gli incontri pomeridiani di mercoledì 30 maggio si terranno alla Fiera Milano City. Nel pomeriggio del 31 maggio gli eventi si svolgeranno in contemporanea a Varese (Centro Congressi Collegio De Filippi), a Brescia (Piazza Paolo VI), a Bergamo (Centro Congressi Giovanni XXIII), a Pavia (Teatro Fraschini) a Como (Teatro Sociale), a Lodi (Bpl Center) a Bosisio Parini (LC) nell’auditorium della ‘Nostra Famiglia’. Nel pomeriggio di venerdì 1° giugno il Congresso diventerà di nuovo itinerante ma all’interno della città di Milano. Mentre l’arrivo del Pontefice nel capoluogo lombardo è programmato per venerdì 1 giugno all’aeroporto di Milano-Linate. Dopo un primo incontro con la cittadinanza in piazza Duomo, il Papa assisterà un concerto al  Teatro alla Scala diretto dal maestro Daniel Barenboim e all’Incontro con i cresimandi allo Stadio Meazza, il giorno successivo, 2 giugno. L’iscrizione deve essere effettuata on line: www.family2012.com entro il 31 marzo.

Il cardinale di Milano, Angelo Scola, ha commentato l’evento: “Una visita di tre giorni è un evento dal carattere straordinario, eccezionale per un viaggio in Italia. Il Papa ha desiderio di incontrare Milano, e a ventisette anni dalla visita del predecessore Giovanni Paolo II ci fa questo dono: un dono alla città di Milano e alle chiese lombarde”. Il Presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, monsignor Erminio De Scalzi, ha posto l’attenzione su tre parole che esprimono lo stile del VII Incontro mondiale delle famiglie, trasparenza, sobrietà e eco sostenibilità: “L’Incontro si terrà al Parco Nord, che è uno dei parchi cittadini più belli, lavoriamo per un evento sostenibile e per ridurre al minimo la dispersione dei rifiuti: per esempio, una volta smontato il palco, i materiali verranno utilizzati per costruire panchine per il parco”.

Ma il cuore del VII Incontro mondiale delle Famiglie sarà il Congresso, che rappresenta un grande cantiere di elaborazione del pensiero e valorizzazione delle esperienze che a Milano, in modo più accentuato che nelle edizioni precedenti, avrà anche un sapore laico, perché sceglie di affrontare due temi molto pratici che interpellano non esclusivamente i credenti: il lavoro e la festa, i due ambiti in cui la famiglia si apre alla società e la società s’innesta nella vita delle famiglie. Tra gli esponenti della chiesa universale, interverranno l’arcivescovo metropolita di Boston, il cardinale Sean O’Malley e l’arcivescovo di Lione, il cardinale Philippe Barbarin. Per la chiesa italiana, il cardinale Gianfranco Ravasi, il vescovo Giancarlo Bregantini, il priore di Bose Enzo Bianchi.

Ci saranno illustri studiosi: l’economista messicano, ex ministro degli Interni, Esteban Moctezuma, i sociologi Giuseppe De Rita e Pierpaolo Donati, l’economista Alberto Quadrio Curzio, lo psichiatra Gustavo Pietropolli Charmet, per gli italiani. Giornalisti: il direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli e Josè Luis Restan, direttore editoriale di Cope (Cadena de Ondas Populares Espanolas). Voci originali del panorama culturale, come quella del giovane scrittore Alessandro D’Avenia. Ma anche testimoni invitati a raccontare la propria esperienza di padri e madri alla luce della fede. Parlerà dell’uomo che sta dietro al campione un personaggio popolare, come il capitano dell’Inter, l’argentino Javier Zanetti. Tuttavia, i veri protagonisti saranno le 20 famiglie  provenienti da Francia, Irlanda, Argentina, Sud Sudan, Colombia, Germania scelte a rappresentare la molteplicità di situazioni assolutamente quotidiane e ordinarie che si trova oggi ad affrontare la famiglia nel mondo.

Diversi gli argomenti che saranno toccati attraverso le relazioni sapienziali dei principali rappresentanti dell’episcopato mondiale, gli interventi degli esperti e le testimonianze: la conciliazione dei tempi tra famiglia e lavoro, il rapporto tra festa e tempo libero, la famiglia di fronte alle sfide della comunicazione globale, dell’immigrazione, dell’educazione. Si parlerà della condizione delle donne che lavorano. E anche di separazioni, divorzi e nuove unioni.

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