Dialoghi in cattedrale: educare in famglia

“Il processo educativo dei ragazzi deve avere come radice l’amore irripetibile dei genitori, perché solo percependo questo sentimento profondo, si sentiranno pronti ad affrontare i sentieri della vita” Così giovedì sera a Roma, nella Basilica papale di San Giovanni in Laterano, il cardinal vicario Agostino Vallini ha aperto il nuovo ciclo dei “Dialoghi in cattedrale”. Tema di questo primo appuntamento “L’amore coniugale sorgente dell’azione educativa per le nuove generazioni”. “In questo nuovo ciclo – ha spiegato il porporato ai numerosi presenti – abbiamo voluto porre un’ attenzione particolare al tema dell’ educazione delle future generazioni, rispondendo così all’ invito che spesso ci viene posto da Benedetto XVI. La vita non è facile, spesso i giovani sono costretti ad affrontare momenti difficili, ma nonostante ciò è soprattutto un avventura appassionante, e noi diamo solo qualche suggerimento per camminare sulla pista giusta”.
Tra i relatori dell’ incontro, Eugenia Scambini, docente presso l’università Cattolica del Sacro Cuore a Milano, che ha spiegato la crisi del sacramento del matrimonio nella società attuale. “Oggi, il numero dei matrimoni celebrato in un anno, è passato da oltre 400mila nel 1971, a poco meno di 220mila nel 2010 e, nello stesso arco temporale, la propensione a sposarsi, si è ridotta del 40% tanto da far dire che, se dovessero sedimentarsi i modelli di comportamento osservati in questi anni, giungerebbe a contrarre matrimonio non più del 50-60% dei giovani italiani. Quindi non solo la relazione tende a non resistere al passare del tempo, ma addirittura a non nascere o a vivere in forma debole, senza che l’impegno verso l’altro venga assunto pubblicamente, cioè con una responsabilità esplicita verso la società”. Perciò diventa urgente educare i giovani all’importanza del valore del legame coniugale ai fini della realizzazione di sé, dove il passaggio dall’ innamoramento all’ amore, comporta sicuramente una trasformazione sia degli aspetti affettivi che di impegno, ma anche di apertura verso una nuova vita. “I figli per crescere, – ha spiegato riferendosi all’azione educativa dei genitori – hanno bisogno non solo di avere un buon padre e una buona madre, ma anche di vedere, un buon legame tra il padre e la madre.
Il figlio è il frutto del loro amore e questo è la prima culla psichica che dà consistenza al piccolo dell’uomo che viene alla luce e che per potersi sviluppare adeguatamente ha bisogno di legami affidabili”. Perciò diventa importante per la coppia, riuscire tramite un sentimento maturo, a superare le crisi e ad andare avanti insieme. “E’ capace di educazione verso i figli , non tanto un amore coniugale che non ha vissuto travagli e prove, ma piuttosto un amore coniugale che ha saputo affrontarle. E’ anche di grande testimonianza ai figli, un amore tenace che sa rilanciare la fiducia e la speranza dopo che si è momentaneamente persa.”. E anche il teologo padre Marco Ivan Rupnik, secondo relatore della serata, si è soffermato sulle contraddizioni della società contemporanea, che propone modelli egoistici di effimera felicità, dove prima di tutto c’è il benessere del singolo mentre la coppia passa in secondo piano. “Ma nessuno è felice da solo! – ha spiegato –Anche in una casa, gli oggetti sebbene semplici, diventano belli e preziosi se lì regna l’amore e il calore di una famiglia. L’amore è un vortice che trasforma e trasfigura, solo esso ci può rendere felici e farci vivere in eterno! Anche i figli, se riescono a partecipare a questa unione dei genitori, tutta la loro vita assumerà un cammino diverso .Ma non dobbiamo dimenticare che il sacramento reale è però prima di tutto l’amore tra coniugi, dopo naturalmente ci sono i figli e quindi la famiglia, perché proprio in quel sentimento all’origine, c’è l’eternità che ci avvicina a Dio”.
Il prossimo appuntamento dei Dialoghi in Cattedrale, è per giovedì 15 marzo sul tema “Educare alla vita eterna: utopia o profezia?”. Relatori della serata: Remo Bodei, docente presso l’Università degli studi di Pisa, e Joaquin Navarro – Valls direttore della Sala Stampa Vaticana fino al 2006, e presidente Advisory Board del Campus Bio-medico di Roma.