Haiku 123
Marzo che arrivi,
ecco, tra le nuvole
fugge una carpa! (rl)
Nel primo giorno di sole, la gita al lago: la bellezza di uno specchio placido che ha rapito e trattenuto i colori del paesaggio che lo circonda. Una barca lentamente fende il quadro capovolto, a bordo una donna che, distratta dallo splendore della stagione, abbandona le dita tra le pagine di un vecchio volume. Immersa nella calma dell’ora, fissa lo sguardo sulla superficie fluida. Ed ecco che la placidità del momento è interrotta dal passaggio di una carpa. Il pesce guizza nel cielo riflesso nel lago: tra le nuvole che imbiancano sgusciano le sue squame cangianti.
Sembra di vivere nel paese delle meraviglie di Alice, nel suo impossibile mondo rovesciato. E invece la magia è nell’illusione dello sguardo, la donna viene sfiorata dal dubbio ma poi si scopre bambina, nel riso senza senso. Il pesce che sembra volare a pelo d’acqua regala un istante di assoluta letizia. (cc)
