Haiku 107
Scendi, letizia,
se colmano la notte
note di Dvořák. (rl)
Una stanza in un appartamento cittadino. Prendono corpo, mentre la luna cavalca il cielo, note complesse e amate. Lo spazio si riempie, come il cuore, e poi si svuota… nelle rare pause. Un alternarsi di sensazioni, di tratti sapienti, di pieni e mancanze. E’ la musica romantica del maestro ceco: l’enfasi delle sinfonie, la dolcezza dei notturni, i glissè dei mezzi toni. L’animo scivola insieme alla melodia, si fa rapire e incantare.
Cullato dal potere della musica, evade per cercare altri mondi, altre esperienze, una letizia inseguita a lungo e mai posseduta. Ascoltando le danze slave, i poemi sinfonici o il concerto per violoncello si possono provare emozioni intense, tali da oscurare una coscienza troppo vigile, posseduta dal presente. Soli, immersi nella musica si dimentica l’inevitabile sofferenza per approdare a quel “nuovo mondo” che tanto affascinò Dvořák. (cc)