Un San Francesco al Quirinale: Benedetto XVI in visita da Napolitano il 4 ottobre

Papa Benedetto XVI incontrerà il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il prossimo 4 ottobre, giorno di san Francesco patrono d’Italia, al Quirinale. Il Pontefice restituirà così la visita che il capo dello Stato gli ha fatto in Vaticano il 20 novembre 2006, poco dopo la sua elezione. E’ la seconda visita ufficiale di questo pontefice presso la Repubblica Italiana.
Nel giugno 2005, a pochi mesi dalla sua elezione al Soglio, papa Ratzinger era stato accolto da Carlo Azeglio Ciampi. Nel novembre 2006. Napolitano fu il primo ex esponente del partito comunista a fare visita a un pontefice in Vaticano da presidente della Repubblica.
LA VISITA. Alcuni particolari della visita sono stati resi noti dall’agenzia Agi. Benedetto XVI – secondo quanto riferisce l’agenzia Agi – seguirà un cerimoniale più che sperimentato che lo vedrà fare ritorno nel Palazzo Apostolico poche ore dopo averlo lasciato per recarsi ad incontrare Giorgio Napolitano. Il pontefice lascerà con il suo corteo Città del Vaticano attraverso l’Arco delle Campane, e varcherà il confine di Stato raggiungendo Piazza Pio XII, il piazzale quadrato antistante Piazza San Pietro. Qui trovera’ ad attenderlo una parte cospicua del governo italiano, a cominciare dal ministro degli Esteri. Il corteo papale sarà preso in consegna dalla sicurezza italiana e scortato attraverso il centro di Roma da una formazione di carabinieri motociclisti. Attraversato il Tevere e percorsa via del Plebiscito, il papa compirà una seconda sosta a Piazza Venezia. Qui ricevera’ l’omaggio del sindaco di Roma a nome della Città. Cambio anche di scorta: i carabinieri motociclisti verranno sostituiti da un drappello di corazzieri a cavallo in alta uniforme, che lo accompagneranno per le due curve della salita di via IV Novembre e per via 24 Maggio, le due arterie che permettono di salire al Colle piu’ alto di Roma. Qui il cerimoniale prevede un rallentamento dell’andatura dell’automobile papale, il cui tettuccio potrebbe essere scoperto per permettere al Pontefice di rispondere al saluto della folla. Trattandosi però degli inizio di ottobre, una decisione in merito verrà presa solo all’ultimo momento (tre anni fa non ci furono problemi: la visita ebbe luogo in una radiosa giornata di fine giugno).
I PRECEDENTI. Le visite ufficiali dei papi al Quirinale (come anche quelle dei presidenti in Vaticano) si sono intensificate notevolmente negli ultimi decenni, in particolar modo dopo la revisione del Concordato negli anni ’80. La prima in assoluto risale al 28 dicembre 1939, ed ebbe una motivazione straordinaria: Pio XII ando’ da Vittorio Emanuele, le cui perplessita’ nei confronti dell’entrata dell’Italia in guerra gli erano note, per perorare la causa della pace. La seconda ha luogo 23 anni dopo. E’ il maggio del 1963 quando Giovanni XXIII si reca da Annoio Segni. Paolo VI compira’ due visite ufficiali. La prima, sempre da Segni, nel gennaio 1964; la seconda nel marzo 1966 con Giuseppe Saragat. Tre invece le visite di Giovanni Paolo II. Nel 1984, a 18 anni dall’ultima di Paolo VI, con Pertini per segnare il nuovo corso nelle relazioni bilaterali, dopo la revisione del Concordato. La seconda nel 1986 con Cossiga, l’ultima con Scalfaro nel 1998. Avrebbe dovuto essercene una quarta, con Carlo Azeglio Ciampi, il 29 aprile del 2005, ma il Pontefice mori’ pochi giorni prima. Per sottolineare la saldezza dei legami tra le due sponde del Tevere e la continuita’ con il predecessore, Benedetto XVI scelse il Quirinale come prima meta di una sua visita estera. Era il 24 giugno 2005.