Lavoro ”sicuro” in Vaticano

La sicurezza e la prevenzione sul lavoro, un tema tristemente noto in Italia per il ripetersi continuo di incidenti e ‘morti bianche’, è seguita e applicata anche in Vaticano. Attraverso l’inaugurazione, nei giorni scorsi, dei locali del Servizio per la Salute dei lavoratori, comincia a essere attuata nel piccolo Stato della Città del Vaticano la legge LIV, promulgata a fine 2007.
Il Servizio si compone di un’unità operativa ed è formata da un medico, da un ingegnere, da un ufficiale dei vigili del fuoco e da un funzionario. All’apertura dei nuovi uffici, che si trovano al quarto piano del Palazzo del Governatorato e che sono stati inaugurati dal cardinale Giovanni Lajolo, farà seguito il regolamento applicativo, che è stato definito ed entrerà in vigore a breve.
Lo ha reso noto il neo direttore del Servizio, il giudice Gianluigi Marrone, con un’ampia intervista rilasciata all’Osservatore Romano. La sicurezza sul lavoro è un tema a cui il foglio vaticano è particolarmente sensibile. Tra l’altro, la campagna quotidiana contro le ‘morti bianche’, che il giornale sosteneva con convinzione, ebbe il plauso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Nell’intervista, il neo direttore ha fatto il punto sulla situazione attuale e ha anche annunciato alcune novità. Vediamole. Prima di tutto, Marrone ha chiarito l’essenza del nuovo regolamento. Si tratterà di un testo-quadro che darà attuazione ai principi fissati dalla legge, seguendo, fin dove possibile la normativa italiana di riferimento, nel solco della dottrina sociale dei Papi sul lavoro e le condizioni dei lavoratori. Ma apporterà anche qualcosa di più. Tenendo conto della peculiare realtà di lavoro in cui operano i dipendenti vaticani, il regolamento insisterà molto sulla formazione dei lavoratori.
“Cercheremo di attuare una politica educativa delle persone” – ha detto Marrone. “Anzichè minacciare sanzioni, anche penali, cerchiamo di incidere nell’alveo dell’acquisizione dei valori, di una propagazione delle idee della tutela del valore e della dignità del lavoratore”.
Inoltre – ha proseguito il direttore – il regolamento fisserà il principio che le norme sulla sicurezza dovranno coinvolgere anche il personale di ditte esterne, che sarà soggetto ai controlli degli ispettori vaticani, sia dentro le Mura Leonine che negli immobili extraterritoriali; prevederà una sorta di vademecum con tutte le norme da rispettare, che sarà consegnato ai lavoratori e alle loro amministrazioni, nonché la predisposizione di un documento di valutazione dei rischi, che sarà realizzato dai singoli dicasteri vaticani, al cui interno sarà nominato un responsabile della sicurezza.
Infine, novità per le donne in maternità e per le persone con disabilità. Per le mamme, afferma Marrone, saranno allestiti degli idonei locali, una sorta di asili nido, per le loro necessità di allattare i loro piccoli. Per i lavoratori disabili sarà riservata un’attenzione specifica per favorire il loro accesso ai luoghi di lavoro.