I cattolici che sostengono le Chiese Orientali riuniti in Vaticano

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L’appuntamento annuale è a giugno,ma intanto in questi giorni in Vaticano una ventina di organizzazioni cattoliche desiderose di aiutare i cristiani d’Oriente sono a confronto con i vertici della ROACO, la Riunione delle Opere di Aiuto per le Chiese Orientali che Il 18 e 19 giugno si riunirà per la  85a volta. Lo scorso anno, alla presenza del Nunzio in Israele, Mons. Antonio Franco e del Custode della Terra Santa, P. Pierbattista Pizzaballa, Benedetto XVI ha ringraziato la ROACO insistendo sul fatto che essa deve “mantenersi costantemente nel movimento della carità ecclesiale”.

Ed è questo a cui si dedica la ROACO, fondata nel 1968 dalla Congregazione per le Chiese Orientali, e presieduta dal prefetto della Congregazione, il cardinale Leonardo Sandri. Per fare questo, due volte l’anno, raccoglie intorno a lei, come in questi giorni il Vaticano, una ventina di agenzie cattoliche in Occidente. Tutti sono impegnate a sostenere finanziariamente le comunità cattoliche d’Oriente. Tra le altre  Aiuto alla Chiesa che soffre che, in Terra Santa, ha finanziato la costruzione di un centro per la pastorale sul Monte Carmelo a Isfya, ad una decina di chilometri da Haifa. l’Opera d’Oriente  con i suoi doni ha recentemente permesso all’ospedale di Nazareth di comprare un microscopio per il suo reparto di maternità. il Renovabis e  l’Associazione Catholic Near East Welfare hanno contribuito in vario modo.

All’inizio della settimana per l’Unità dei Cristiani, il messaggio del Papa dello scorso giugno alla ROACO è particolarmente attuale quando parla di  “collaborazione ecumenica” tra i cristiani che sarà tanto più “fruttuosa” quando la loro dignità e la loro libertà saranno riconosciute.

 

Fonte: Patriarcato Latino di Gerusalemme

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