Haiku 100

Condividi su...

Per l’olio nuovo 
non ha porte la città  
ma fronde e vento. (rl)

Ad autunno inoltrato gli alberi fragili offrono i frutti oleosi. Per colline e prati si spande l’odore intenso del nuovo olio, sospinto dalle fronde agitate dal vento. Borghi e città sono impregnati dal profumo del liquido prezioso. Scorre nelle taniche e negli otri, scivola tra le dita callose, insapora pane bianco e labbra desiderose, in mulini affollati di braccianti e padroni. Non c’è nulla che resista, né porte né mura, all’imperio del bene.

 Santifica e consacra l’olio che unge il capo della creatura. Spalanca il Regno agli eletti, affida il credente al suo Dio. Investe di felicità ogni cosa. (cc)

www.twitter.com/RobertaLeone

151.11.48.50