Il Papa prega per le guide spirituali, i migranti e la unità dei cristiani
La guida spirituale è una persona fondamentale in un cammino di vocazione. Benedetto XVI commenta le letture della liturgia domenicale e parla di vocazione al sacerdozio. La vocazione del profeta Samuele, con le ripetute chiamate nella notte da parte di Dio, e la scelta dei discepoli da parte di Gesù con la creazione del primo nucleo del collegio degli Apostoli, sono gli episodi che portano il Papa a parlare di “ruolo decisivo della guida spirituale nel cammino di fede e, in particolare, nella risposta alla vocazione di speciale consacrazione per il servizio di Dio e del suo popolo.”
E del resto, prosegue il Papa “la stessa fede cristiana, di per sé, presuppone l’annuncio e la testimonianza: infatti essa consiste nell’adesione alla buona notizia che Gesù di Nazaret è morto e risorto, che è Dio.” Così la chiamata alla consacrazione, “rinunciando a formare una propria famiglia per dedicarsi alla grande famiglia della Chiesa, passa normalmente attraverso la testimonianza e la proposta di un “fratello maggiore”, di solito un sacerdote.” Fondamentale anche il ruolo dei genitori che con la loro fede “genuina e gioiosa e il loro amore coniugale mostrano ai figli che è bello ed è possibile costruire tutta la vita sull’amore di Dio.” La preghiera di Benedetto è “per tutti gli educatori, specialmente i sacerdoti e i genitori, perché abbiano piena consapevolezza dell’importanza del loro ruolo spirituale, per favorire nei giovani, oltre alla crescita umana, la risposta alla chiamata di Dio, a dire: “Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta”.
Nella giornata dedicata ai Migranti e ai Rifugiati il Papa ha voluto ricordare che le persone coinvolte nelle migrazioni non sono numeri, ma “uomini e donne, bambini, giovani e anziani che cercano un luogo dove vivere in pace.” E riprendendo le parole del Messaggio per questa Giornata ha detto che “i migranti sono non soltanto destinatari, ma anche protagonisti dell’annuncio del Vangelo nel mondo contemporaneo.”
Il saluto del Papa si è concluso con il ricordo in della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani che si apre il 18 gennaio e che lo stesso Papa concluderà nella Basilica di San Paolo il 25 gennaio prossimo. “Invito tutti- ha detto- a livello personale e comunitario, ad unirsi spiritualmente e, dove possibile, anche praticamente, per invocare da Dio il dono della piena unità tra i discepoli di Cristo.”