Haiku 076
Non più il fumo.
Nel cielo di mansarde
altri inverni ormai. (rl)
Il cielo di Londra, quello raccontato da Dickens, Wilde e Stevenson era nero pece. La fuligine avvolgeva tetti e mansarde, sbuffando da comignoli insieme all’intimità vittoriana. L’anima della città era fumo intrecciato alle nuvole, a volte si lasciava leggere nella pioggia sporca che infangava viottoli e stradine.
Si potevano capire gli umori e i pensieri della metropoli sbirciando dagli abbaini la vita stretta di palazzi e appartamenti, le finestre coperte di polvere scura, le chiacchiere degli spazzacamini e le ruote dei carri di carbone. Tutto finiva per imbrattare il cielo, come gigantesca tela a disposizione della creatività dei fuochi domestici. Oggi restano i colori rossastri e le ombre del passato. Ma i camini non fumano più. Lo smog ha portato via la vecchia Londra confinandola a un passato che solo i poeti possono ricordare. (cc)