Il papa all’Angelus: la GMG sarà una rinnovata Pentecoste

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La speranza per la GMG, “rinnovata Pentecoste”, e l’appello per il G8. Dalla residenza estiva di Castel Gandolfo, Benedetto XVI riflette sui due eventi internazionali dei prossimi giorni. Comincia dalla Giornata mondiale della gioventù il discorso del pontefice, che invita tutta la Chiesa ”a sentirsi partecipe di questa nuova tappa del grande pellegrinaggio giovanile attraverso il mondo, iniziato nel 1985 dal Servo di Dio Giovanni Paolo II”.

Il papa ricorda i giovani in viaggio in queste ore, ma evidenzia soprattutto la dimensione spirituale dell’evento legata al tema “Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni” (At 1,8). ”E’ la promessa che Gesù fece ai suoi discepoli dopo la risurrezione, – spiega – e che rimane sempre valida e attuale nella Chiesa: lo Spirito Santo, atteso e accolto nella preghiera, infonde nei credenti la capacità di essere testimoni di Gesù e del suo Vangelo. Soffiando nella vela della Chiesa, lo Spirito divino la spinge a “prendere il largo” sempre di nuovo, di generazione in generazione, per recare a tutti la buona notizia dell’amore di Dio, pienamente rivelato in Cristo Gesù, morto e risorto per noi”. In questa prospettiva, quindi, l’auspicio è che ”lo Spirito inondi i cuori di luce interiore, di amore per Dio e per i fratelli, di coraggiosa iniziativa nell’introdurre l’eterno messaggio di Gesù nella varietà delle lingue e delle culture”.

Dopo aver affidato la GMG alla protezione della Madonna, la riflessione del papa si è spostata sul G8, previsto in Giappone. L’invito ai grandi è quello di realizzare “gli impegni assunti nei precedenti appuntamenti del G8” per “vincere i flagelli della povertà estrema, della fame, delle malattie, dell’analfabetismo, che colpiscono ancora tanta parte dell’umanità”. Al centro dell’attenzione, dice il papa, vi siano “i bisogni delle popolazioni più deboli e più povere, la cui vulnerabilità è oggi accresciuta a causa delle speculazioni e delle turbolenze finanziarie e dei loro effetti perversi sui prezzi degli alimenti e dell’energia”. “Auspico che generosità e lungimiranza – conclude – aiutino a prendere decisioni atte a rilanciare un equo processo di sviluppo integrale, a salvaguardia della dignità umana”.

Leggi il testo integrale della riflessione del papa

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