Haiku 066
inverno del sud –
tra i binari imbiancati
crescono arbusti (rl)
Il freddo stringe in una morsa il borghi arroccati sulle colline e i campi srotolati al tiepido sole di dicembre. Paesaggi indelicati nella loro violenza di colori e contrasti. Ad attraversare come una cicatrice il falso piano binari imbiancati. La neve ha sorpreso l’aria ancora impastata del caldo vento del mediterraneo, ha coperto orti e crocicchi, casupole e trulli.
Si è posata ricordando a tutto e tutti chi decide del tempo e delle stagioni. L’isolata natura si è lasciata sfiorare dai fiocchi gelati, bevendo il freddo come siero di vita. Chi si ferma per ammirare la bellezza cristallizzata viene rapito da un senso di solitudine impetuoso. Tra le rotaie abbandonate che lasciano affiorare arbusti capricciosi, si perdono pensieri e ricordi. La memoria di una primavera della terra. Di treni che sbuffano verso il mare, carichi di gitanti. Di un Sud che palpita al primo soffio di scirocco e che si impone gravido di felicità. (cc)
