Haiku 058
il primo vezzo –
l’anellino di giada
per una sera (rl)
the first whim –
the jade little ring
for one evening (rl)
È una bambina una domenica sera. Si è intrufolata nella stanza della nonna per spiare antichi monili e femminei segreti. Guarda famelica tutto ciò che luccica e brilla. Come una gazza viene attirata dallo splendore dell’oro e delle pietre preziose. Nei sogni ancora le principesse e i draghi, gli smeraldi e le lunghe trecce dorate. Si avvicina al comò e apre la scatola che contiene i tesori.
Li contempla, osando sfiorarli solo con gli occhi. Allora l’anziana le si fa appresso e circonda d’amore il suo desiderio. Prende dal cofanetto di velluto un minuscolo anellino di giada e glielo infila al dito. E’ leggero e largo. Scivola dall’anulare e va messo avanti. Ma la bimba non se ne accorge, presa come è dalla magia della giada. Porterà fortuna, profetizza la nonna, ma alla piccole mani interessa solo mostrare il primo monile nella sera in cui si inizia a diventare donna. (cc)