Haiku 049
Tempo di neve.
Il cielo è ancora oscuro
al primo caffè. (rl)
Pigramente ci alziamo dal letto, abbandoniamo il tepore del sonno per affrontare le ore dell’impegno. Ci assale il primo gelo di mura e mobili silenti. Ancora non riusciamo a sintonizzare le membra, vorremmo tornare tra i sogni, abbandonarci alla stanchezza dell’inverno.
Eppure ci chiama il compito. Ecco allora scrutare il cielo, attendere un cenno di intesa. Le nuvole grevi promettono neve. Sono grigio fuso con il nero della notte che ancora non abbandona i contorni di caseggiati e chiese. Tra le mani la tazza calda. Il profumo del primo caffè che investe di energia. Una sferzata per affrontare il dovere e trovare il coraggio di lasciarsi investire dal giorno. In pochi secondi troviamo la ragione dell’opera, quando cade il primo fiocco. (cc)
