Il Papa: ho intenzione di visitare il Messico e Cuba

Condividi su...

Il Successore di Pietro non poteva lascia passare questa festa senza aver presente la gioia della Chiesa per i copiosi doni che Dio ha dato ai figli nazioni che incessantemente invocano Maria. Benedetto XVI ha voluto celebrare la festa della Madonna di Guadalupe con una messa speciale in San Pietro e un annuncio attesissimo: un suo prossimo viaggio in Messico e a Cuba. La data non è ancora definita, il Papa parla di “prima della Santa Pasqua”, quindi verosimilmente a fine marzo. La celebrazione è stata solenne in spagnolo, portoghese e latino con il Sanctus e l’ Agnello di Dio nei toni e nei ritmi della “misa criolla”. Nella omelia il Papa ha ricordato che la messa celebrata nella festa della Madonna di Guadalupe per il Bicentenario dell’indipendenza dei paesi dell’America Latina e dei Caraibi, non ha solo un significato politico e sociale, ma deve essere una festa di gratitudine per il dono della fede. Una bella catechesi mariana che parte dall’ immagine della Morenita del Tepeyac, dal volto dolce e sereno impressa nel mantello dell’ indio Juan Diego. Nella Basilica, a fianco all’ altare erano poste tutte le bandiere delle nazioni che celebrano il bicentenario.

“Ella ci conduce sempre al suo figlio divino che si rivela come fondamento della dignità di tutti gli esseri umani coma un more più forte delle potenze del male e della morte, essendo fonte di gioia, confidenza filiale, consolazione e speranza.” Parlando in spagnolo il Papa ha ricordato come il percorso di integrazione progredisce, mentre l’ America latina ha un nuovo ruolo emergente nel mondo. Per questo “è importante per i suoi popoli diversi salvaguardare il loro ricco tesoro di fede e il dinamismo storico-culturale, rimanendo sempre difensori della vita umana dal concepimento alla morte naturale e promotori di pace. Devono proteggere la famiglia nella sua vera e propria natura e missione” Il Papa chiede anche che l’educazione sia intensificato e prepari rettamente le persone rendendole coscienti delle proprie capacità in modo che possano affrontare responsabilmente il loro destino. Un invito poi alla riconciliazione, alla fraternità alla solidarietà e alla cura dell’ambiente, “rafforzando lo sforzo per superare la miseria, l’analfabetismo, la corruzione e sradicare le ingiustizie le violenze la criminalità, la poca sicurezza delle città il narcotraffico e le estorsioni.”

Benedetto XVI ha ripreso le parole di Giovanni Paolo II per la celebrazione dei 500 anni della evangelizzazione del continente americano, che chiedeva una evangelizzazione nuova nei metodi e nell’ ardore e nelle espressioni. L’augurio del Papa per il continente è che “la luce di Dio brilli ogni volta più intensamente sul volto di ogni figlio di questa amata terra e che la sua grazia redentrice oriente le loro decisioni perché continuino a progredire nella costruzione di una società impegnata nello sviluppo del bene, nel trionfo dell’ amore e della giustizia” Ed è per questo, ha annunciato il Papa, che “con l’ aiuto della Divina Provvidenza ha intenzione di intraprendere un Viaggio apostolico prima della Santa Pasqua in Messico e Cuba per proclamare li la Parola di Cristo concito che questo sia il tempo prezioso per evangelizzare con una fede ferma, una speranza via e una carità ardente.”

Prima della celebrazione eucaristica il Segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina, Prof. Guzmán Carriquiry ha letto alcuni testi sulla ricorrenza bicentenaria e sulla Vergine di Guadalupe e il Card. Nicolás de Jesús López Rodríguez, Arcivescovo di Santo Domingo (Repubblica Dominicana) ha rivolto una preghiera alla Beata Vergine Maria di Guadalupe. All’inizio della Celebrazione Eucaristica, il Card. Marc Ouellet, Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina ha salutato il Papa con un breve discorso.

151.11.48.50