Il Papa: l’unica insidia per la Chiesa è il peccato dei suoi membri

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“L’unica insidia di cui la Chiesa può e deve aver timore è il peccato dei suoi membri.” Benedetto XVI ai piedi della immagina di Maria Immacolata a Piazza di Spagna rilegge il passo dell’ Apocalisse che parla della “donna vestita di sole”. Una immagine di Maria ma anche della Chiesa che deve affrontare l’assalto del “nemico” il “drago rosso” che vuole divorare il suo figlio. Nel consueto appuntamento per la Solennità della Immacolata con la città di Roma ai piedi di Maria, il Papa spiega il significato dell’ immagine dell’ Apocalisse. “Anzitutto la “donna” dell’Apocalisse- ha detto il Papa- è Maria stessa. Ella appare “vestita di sole”, cioè vestita di Dio”. La piena di Grazia che ha sotto i suoi piedi “la luna, simbolo della morte e della mortalità. Maria, infatti, è pienamente associata alla vittoria di Gesù Cristo, suo Figlio, sul peccato e sulla morte; è libera da qualsiasi ombra di morte e totalmente ricolma di vita. Come la morte non ha più alcun potere su Gesù risorto (cfr Rm 6,9), così, per una grazia e un privilegio singolare di Dio Onnipotente, Maria l’ha lasciata dietro di sé, l’ha superata.”

I due grandi misteri della sue esistenza , la Immacolata Concezione e la Assunzione in cielo, manifestano che “tutta la sua vita terrena è stata una vittoria sulla morte, perché spesa interamente al servizio di Dio, nell’oblazione piena di sé a Lui e al prossimo.” C’è anche un altro simbolo nella immagine apocalittica: “sul capo della donna vestita di sole c’è “una corona di dodici stelle”. Questo segno rappresenta le dodici tribù d’Israele e significa che la Vergine Maria è al centro del Popolo di Dio, di tutta la comunione dei santi.” Maria e al Chiesa, la comunità cristiana di tutti i tempi. “Essa è incinta, nel senso che porta nel suo seno Cristo e lo deve partorire al mondo: ecco il travaglio della Chiesa pellegrina sulla terra, che in mezzo alle consolazioni di Dio e alle persecuzioni del mondo deve portare Gesù agli uomini.” Ecco il significato del dragone che “sconfitto una volta per sempre nel cielo, rivolge i suoi attacchi contro la donna – la Chiesa – nel deserto del mondo.” La Chiesa però è sostenuta da Dio “che la nutre nel deserto con il pane della sua Parola e della santa Eucaristia.” E il Papa chiosa. “e così in ogni tribolazione, attraverso tutte le prove che incontra nel corso dei tempi e nelle diverse parti del mondo, la Chiesa soffre persecuzione, ma risulta vincitrice. E proprio in questo modo la Comunità cristiana è la presenza, la garanzia dell’amore di Dio contro tutte le ideologie dell’odio e dell’egoismo.

L’unica insidia di cui la Chiesa può e deve aver timore è il peccato dei suoi membri. Mentre infatti Maria è Immacolata, libera da ogni macchia di peccato, la Chiesa è santa, ma al tempo stesso segnata dai nostri peccati. Per questo il Popolo di Dio, peregrinante nel tempo, si rivolge alla sua Madre celeste e domanda il suo aiuto; lo domanda perché Ella accompagni il cammino di fede, perché incoraggi l’impegno di vita cristiana e perché dia sostengo alla speranza.” Alla luce del sole che scende rendendo d’oro i tetti delle antiche case di Roma il Papa volge il suo sguardo all’ Italia e all’Europa e al momento difficile per le varie parti del mondo. “Maria -dice-ci aiuti a vedere che c’è una luce al di là della coltre di nebbia che sembra avvolgere la realtà. Per questo anche noi, specialmente in questa ricorrenza, non cessiamo di chiedere con fiducia filiale il suo aiuto: “O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo”.Ora pro nobis, intercede pro nobis ad Dominum Iesum Christum!”

A salutare il Papa al suo arrivo il cardinale Vicario Vallini e il sindaco di Roma Alemanno, dopo la preghiera il Papa ha salutato altre autorità italiane e spagnole. L’ambasciata di Spagna si  affaccia proprio sulla omonima piazza.

Moltissimi i fedeli che hanno accompagnato il percorso del Papa che dal Vaticano a Piazza di Spagna ha percorso le strade della città in vettura panoramica. Via dei Condotti illuminata per il Natale è stata la cornice dell’ arrivo del Papa nella Piazza. Prima di rientrare in Vaticano, dopo il discorso e l’ omaggio di un cesto di rose bianche, il Papa ha salutato alcuni malati presenti al momento di preghiera.

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