Il Papa: anche noi è donata la “pienezza della Grazia”
E’ un inno a Maria la catechesi di Papa Benedetto XVI prima della preghiera dell’ Angelus nella Solennità dell’ Immacolata. In una giornata di sole splendente la immagine della “ Donna vestita di sole” è tratteggiata a partire dalla Lettera apostolica di Pio IX Ineffabilis Deus del 1854: Ella «fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale».
Il Papa riparte dalle parole dell’Arcangelo Gabriele e spiega che «piena di grazia» “indica l’opera meravigliosa dell’amore di Dio, che ha voluto ridarci la vita e la libertà, perdute col peccato, mediante il suo Figlio Unigenito incarnato, morto e risorto.” Si arriva a Romano il Melode, e san Sofronio di Gerusalemme che “elogia la grandezza di Maria perché in Lei lo Spirito Santo ha preso dimora” e infine san Beda il Venerabile. E anche noi è donata “la «pienezza della grazia» che dobbiamo far risplendere nella nostra vita,” ricorda il Papa perchè siamo figli di Dio per mezzo del battesimo. Hildegarda di Bingen, Bernardo di Chiaravalle sono i maestri citati dal Papa che ha concluso con l’appuntamento per l’omaggio a Maria Immacolata in Piazza di Spagna e ha salutato la Pontificia Accademia dell’Immacolata, “con un ricordo devoto e affettuoso per il compianto Cardinale Andrzej Maria Deskur, che l’ha presieduta per tanti anni.”
Un saluto speciale anche all’Azione Cattolica Italiana, i cui soci nella festa dell’Immacolata “rinnovano l’adesione all’Associazione. L’Azione Cattolica è una scuola di santità e di evangelizzazione: auguro ogni bene per il suo impegno formativo e apostolico.”