Quei 100 presepi che sono quasi 200

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Ormai è un appuntamento storico per i romani, ed è anche un modo per girare il mondo. La mostra dei “100 PRESEPI” a Piazza del Popolo fino all’8 gennaio incanterà bambini e genitori. Quest’anno sono arrivati direttamente dal Palazzo Grimaldi del Principato di Monaco i Santons provenzali. La  storia di questi personaggi inizia durante la Rivoluzione francese, quando soppresse le messe di mezzanotte e la chiusura delle chiese,vengono costruiti  di nascosto nelle case i “Santoun” (piccolo santo) in legno, in cartone, in cera, con la mollica di pane. In seguito viene utilizzata l’argilla rossa della Regione pressata in una forma di gesso bivalve , umanizzata con capelli, abiti in tessuto, volto a mani e piedi dipinti ad olio.

Anche oggi il tradizionale presepe francese  è solo ed esclusivamente realizzato con i “Santons” : le figure rappresentano non solo personaggi e mestieri tipici della regione come venditori di lavanda, aglio, olive , vino, di “calissons”, pasticcini tipici di Aix, ma molti di essi sono tratti da una celebre pastorale i cui personaggi hanno nome come Bartolomeo, Jourdan e Magarido (due vecchi litigiosi), Pistachié il fanfarone, Boumian lo zingaro, Barnabè il mugnaio, Roustido il possidente, l’angelo Boufareu, il sindaco, il curato, ecc. Ma il giro del mondo non finisce qui.

Tra i presepi della sezione estera  molto suggestivi  anche quelli  provenienti dal Museo Etnografico di Zagabria, dall’Austria di Robert Maldoner in legno e gesso, quelli dalla Valle Cauca e da Barrio Alto del Cali in Colombia,dall’Egitto, dall’ Ecuador, dall’Etiopia in  terra e fango, dall’Iraq in radice d’albero dell’artista internazionale Ali Al Jabiri, dall’Isola di Pasqua e poi dal Messico, dal Perù, dalla Cina, dalla Repubblica di San Marino, dalla Casa Internazionale dell’Arte per i Bambini –  Bibiana  della Repubblica Slovacca e molti altri ancora. Anche la sezione italiana è molto nutrita con 131 opere presepiali sia di fantasia che tradizionali provenienti dalle regioni italiane con una forte tradizione presepiale, dove il  presepe racconta la cultura, il folklore, le tradizioni e la storia della regione di provenienza. Sempre molto apprezzato dai piccoli  il Laboratorio “Il presepe come Gioco” realizzato nell’ambito di “100 Presepi” dove i bambini dai 4 agli 11 anni possono realizzare, con l’aiuto di personale specializzato, un personaggio del presepe e poi portarlo a casa. (laboratorio incluso nel prezzo del biglietto, ma con  prenotazione obbligatoria allo 06.3201587) Per tutti l’ orario è continuato dalle 9.00 alle 20.30.

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