Tv: Il Piccolo Principe diventa cartone e da dicembre incanta grandi e piccini su Rai2

“Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”, si legge ne “Il Piccolo Principe”, il romanzo che Antoine de Saint Exupéry ha scritto nel 1943, e proprio sulla scia dei buoni sentimenti trasmessi allora da questo personaggio che la società di produzione francese Method Animation, assieme alla Succession Saint-Exupéry-d’Agay (garante del rispetto dell’opera e della memoria
dell’autore) ha dato vita agli aquerelli del celebre libro creando una serie animata che andrà in onda alle 8 del mattino su Rai2 dal 10 dicembre tutti i sabati e le domeniche.
L’universo è in pericolo, il Serpente semina confusione nella galassia e al suo passaggio le stelle si spengono l’una dopo l’altra, sarà compito del Piccolo Principe lasciare il pianeta B612 e la sua amata
Rosa per affrontare la situazione con l’aiuto della fedele Volpe e di altri amici che incontrerà nelle sue avventure. Tre anni di lavoro, 720 scenografie, 18200 pagine di storyboard, per raccontare questa
storia universale che parla di un viaggio interiore e un viaggio attraverso il mondo. I 7 pianeti che il Piccolo Principe incontra nel corso del romanzo nella serie animata sono diventati 20, dando vita a
52 episodi in alta definizione. “Un lavoro che ha coinvolto numerose persone ed al quale hanno
contribuito diversi scrittori europei, per lo più francesi, in Italia ad esempio Vincenzo e Matteo Cerami, che hanno scritto nuove storie per il Piccolo Principe omaggiando in questo modo Saint Exupéry”, ha
detto Luca Milano responsabile marketing di Rai Fiction. “In questi tre anni di lavoro, sono state diverse le personalità coinvolte in questo progetto, tra Francia, Italia, India e altri paesi
(la serie va già in onda in Francia, Germania e Spagna ndr.), perché si trattava di questo magico libro, il più tradotto al mondo dopo la Bibbia, un testo universale che parla a tutte le diverse generazioni e
culture e che per essere più vicino alle generazioni di oggi aveva bisogno di essere ripensato”, ha spiegato Olivier D’Agay, pronipote di Saint Exupéry. “Per questo motivo abbiamo usato la tecnologia senza dimenticare quelli che sono i valori trasmessi dal Piccolo Principe, ovvero la responsabilità nei confronti del nostro pianeta, la tolleranza e l’immaginazione perché i bambini di oggi saranno gli
adulti di domani”, ha continuato. “Noi della famiglia siamo stati molto coinvolti nel progetto soprattutto a partire dalle caratteristiche dei personaggi, di fatti la prima cosa che abbiamo
fatto è stata capire che età avesse il Piccolo Principe, per questo motivo abbiamo chiesto ai bambini ed il risultato è stata un’età compresa tra i 10 e gli 11 anni. È una grande eredità far parte di
questa famiglia e portare avanti i valori e gli ideali di Saint Exupéry per creare un mondo migliore”, ha aggiunto.
La regia della serie è di Pierre Alain Chartier, mentre i famosi acquerelli di Saint-Exupéry sono stati adattati da Bertrand Gatignol, che ha creato anche i nuovi mondi e personaggi.
La serie dal 3 marzo 2012 andrà in onda alle 19.00 anche su Rai YoYo e Rai Gulp, i canali tematici Rai per i più piccoli. Oltre al cartone animato, la Bompiani ha fatto delle nuove avventure del Piccolo Principe una vasta operazione editoriale pubblicando diverse versioni di queste storie (pop up, libro+cd, libro giochi), c’è anche una collezione di fumetti pubblicati dalle edizioni Bao. Atlantyca Entertainment. In seguito è prevista altro merchandising, un sito internet, applicazioni per iPhone, iPad e tanto altro ancora.