Haiku 034
Traghetto estivo.
Una veduta immensa
e odor di cibo. (rl)
È luglio e un caldo intenso stampa addosso ogni pensiero e più di un sospiro. La coppia sale sul traghetto che la porterà lontana, ma già respira il mare e i suoi abitanti. La chiglia prende il largo, rompendo la danza delle onde mentre si srotola nello sguardo dei gitanti l’orizzonte fatto di spaccature e desideri.
L’infinito cattura le anime già possedute dall’estate, salde sul ponte per sfidare il sudore del mare e i suoi odori. Si va incontro al riposo, alla bellezza e alla fortuna. Con le narici colme di strane spezie, sapori stranieri e profumi di altre terre. L’ignoto viene incontro e tutti sono disposti ad abbracciarlo. Perché non c’è viaggio autentico che non contempli l’imprevisto. Con Montale si può ripetere che solo quello ci salva. (cc)