Il pellegrinaggio dei giovani verso Randwick

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Zaino in spalla, sacco a pelo e bandiere. I giovani della XXIII GMG hanno cominciato il loro lento e festoso pellegrinaggio verso l’ippodromo di Randwick, dove stasera, il pomeriggio per l’Italia, vivranno la veglia di preghiera con Benedetto XVI. Qui si sistemeranno anche per la notte, per aspettare la messa di domani.

Il pellegrinaggio è cominciato già alle 5 e mezza della mattina dalla zona a nord di Sydney. I giovani continueranno a muoversi fino alle 2 del pomeriggio. Tutti i pellegrini – se ne attendono oltre mezzo milione – saranno a Randwick per le 18, non prima di aver camminato tra i 3 e i 10 chilometri, tra le bandiere della GMG e le immagini dei santi patroni, sistemate in tutte le aree della città. 180mila fortunatissimi avranno uno splendido colpo d’occhio, passando dal famosissimo Harbour Bridge.

Il programma del papa prevede il suo arrivo alle ore 19 e la partenza alle ore 21, ora di Sydney. Prima e dopo preghiera e concerti, aspettando la notte. Nella guida liturgica, tradotta in più lingue, e in possesso dei pellegrini, il passaggio sulle acque di Port Jackson sul ponte simbolo di Sydney viene segnato come memoria del battesimo.

“L’acqua che scorre sotto i nostri piedi – recita la preghiera – ci richiama ai doni ricevuti nel battesimo e che oggi rinnoviamo”. Sempre secondo la guida liturgica, nel percorrere le vie della città i giovani sono invitati a pregare per le persone che incontrano in particolare per le famiglie, “aiutale ad essere protettrici della vita”, per i bisognosi, “benedici chi soffre per solitudine e disperazione”, per i leader politici australiani, “dona loro la forza di difendere ciò che è giusto e di non abbandonare mai la verità”, per coloro che “lavorano nel campo della giustizia, dello spettacolo e quelli che provvedono ai bisogni materiali dei fratelli” e per tutti gli abitanti della città.

“E’ bellissimo poter camminare pregando, facendo festa e aspettando l’incontro con il papa”, dice Estefana, 23 anni di Saragoza, bandiera della Spagna sulle spalle. “Attendiamo tante parole d’amore”, dice invece Teresa, 27 anni di Giuliano. Ma tutto questo si fa solo per il papa? “Non c’è solo questo – dice Luca, 32 anni di Piedimonte Matese – Abbiamo anche la consapevolezza di non essere soli. Siamo in tanti, con lo stesso scopo e gli stessi obiettivi. Per il resto, cerchiamo la strada giusta, per cercare di seguirla, con la speranza che la vita ci aiuti a farlo”.

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Foto Rueters/Ap Photo

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